Nepal in tumulto: la popolazione attacca i quartieri governativi di Kathmandu

Rosita Ponti

Settembre 10, 2025

Il Nepal si trova attualmente in una situazione di grave crisi, contrassegnata da violente manifestazioni e disordini civili. La capitale, Kathmandu, è diventata il teatro di scontri tra la popolazione e le autorità, con i cittadini che hanno preso d’assalto i quartieri governativi. La tensione è ulteriormente aumentata dopo che è stata rimossa la censura sui social media, permettendo così una maggiore diffusione delle informazioni e delle proteste.

Crisi politica e dimissioni al vertice

Il 10 settembre 2025, la situazione ha raggiunto un punto critico con le dimissioni del premier e del presidente, che hanno deciso di lasciare i loro incarichi di fronte alla crescente pressione popolare. La folla, esasperata da anni di malcontento e insoddisfazione verso il governo, ha espresso la sua rabbia in maniera violenta, con manifestazioni che sono sfociate in scontri diretti con le forze dell’ordine. Le immagini di ministri e alti funzionari assaliti dalla folla hanno fatto il giro del mondo, evidenziando la gravità della situazione.

Le dimissioni dei leader politici non hanno portato a un miglioramento della situazione, anzi, hanno contribuito a un clima di incertezza e instabilità. La popolazione, già provata da anni di difficoltà economiche e sociali, ha visto nel cambiamento al vertice una possibilità di rinnovamento, ma ora si trova a fronteggiare un caos crescente. Il bilancio delle vittime continua a salire, con un numero sempre maggiore di morti e feriti, mentre le autorità faticano a mantenere l’ordine.

Le cause della rivolta

Le ragioni alla base di queste rivolte sono molteplici. Il malcontento si è accumulato nel corso del tempo, alimentato da una gestione inadeguata delle risorse e da una corruzione dilagante. La rimozione della censura sui social media ha dato voce a una popolazione stanca di subire e ha permesso di organizzare proteste su larga scala. I cittadini, in particolare i giovani, hanno utilizzato queste piattaforme per coordinare le loro azioni e per condividere informazioni sulle ingiustizie subite.

La crisi economica ha ulteriormente aggravato la situazione. Con un tasso di disoccupazione in aumento e una crescente povertà, la popolazione ha visto nel governo un nemico piuttosto che un alleato. Le aspettative di cambiamento sono alte, ma il futuro rimane incerto. Le autorità, ora senza una guida chiara, si trovano a dover affrontare una situazione che sembra sfuggire di mano.

Il Nepal, un paese ricco di cultura e storia, si trova ora a un bivio cruciale. La risposta della comunità internazionale e le azioni future dei nuovi leader saranno determinanti per il destino della nazione e per il ripristino della stabilità. La speranza di un cambiamento positivo è palpabile, ma la strada da percorrere è ancora lunga e irta di ostacoli.

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