Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha affrontato le recenti crisi internazionali durante il suo discorso sullo stato dell’Unione, tenutosi a Bruxelles il 12 settembre 2025. Nel suo intervento, ha messo in evidenza le tensioni in Ucraina, caratterizzate da continui sconfinamenti russi, e la situazione complessa del Medio Oriente, sottolineando come questi eventi stiano influenzando l’economia europea.
Riflessioni sul contesto europeo
Von der Leyen ha espresso la difficoltà degli europei ad affrontare un contesto così turbolento. “Dopotutto, noi europei non siamo abituati – né ci sentiamo a nostro agio – a parlare in questi termini. Perché la nostra Unione è fondamentalmente un progetto di pace”, ha dichiarato. Questo riconoscimento della fragilità della pace in Europa è stato accompagnato da un’analisi delle sfide quotidiane che i cittadini europei devono affrontare.
Percezione di instabilità
La presidente ha evidenziato che molti cittadini percepiscono un senso di instabilità crescente. “Sentono il terreno scivolare sotto i loro piedi. Sentono che le cose si fanno più difficili proprio mentre lavorano di più”, ha aggiunto, evidenziando le preoccupazioni legate all’aumento del costo della vita e alla rapidità dei cambiamenti globali. Queste difficoltà sono amplificate dalla crisi economica in corso, che ha reso la vita quotidiana degli europei sempre più complicata.
Impatto delle crisi globali
Inoltre, von der Leyen ha fatto riferimento alle immagini drammatiche provenienti da Gaza e ai continui attacchi russi in Ucraina, che contribuiscono a un clima di ansia e incertezza. “Sentono l’impatto della crisi globale. Delle scene devastanti di Gaza all’incessante bombardamento russo sull’Ucraina”, ha affermato, sottolineando l’importanza di affrontare queste problematiche con determinazione e unità.
Appello alla solidarietà
La presidente ha quindi esortato gli Stati membri dell’Unione Europea a rimanere coesi di fronte a queste sfide, ribadendo che solo attraverso la solidarietà e la cooperazione sarà possibile superare le difficoltà attuali e costruire un futuro più stabile e prospero per tutti i cittadini europei.