Trump ribadisce: la firma sul biglietto d’auguri per Epstein non è la mia

Rosita Ponti

Settembre 10, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha negato di aver firmato un biglietto d’auguri con contenuti inappropriati per Jeffrey Epstein, il finanziere condannato per reati sessuali e deceduto nel 2019. Durante una conferenza stampa a Washington, il 7 settembre 2025, Trump ha affermato: “Non è la mia firma e non è il mio modo di parlare”. Le sue dichiarazioni arrivano dopo che i membri del partito Democratico della Camera dei Rappresentanti hanno reso pubblici i documenti relativi al 50° compleanno di Epstein, tra cui il biglietto contestato, parte di un album consegnato dagli eredi di Epstein alla Commissione di Vigilanza della Camera.

La posizione dell’amministrazione Trump

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che l’amministrazione Trump supporterà un’analisi grafologica della lettera di compleanno attribuita al presidente. Leavitt ha dichiarato che l’obiettivo è dimostrare che Trump non ha effettivamente firmato il biglietto. “Non ha firmato questa lettera ed è per questo che il team legale esterno del presidente sta portando avanti con determinazione un contenzioso contro il Wall Street Journal, e continuerà a farlo”, ha aggiunto Leavitt. Questa posizione sottolinea l’intenzione dell’amministrazione di difendere la reputazione di Trump in un momento in cui le accuse e le insinuazioni sulla sua condotta passata vengono sollevate nuovamente.

Dettagli sull’assegno e le affermazioni di Epstein

Un altro elemento controverso emerso dall’album di Epstein è un assegno firmato da Donald Trump. Secondo quanto riportato dal Guardian, l’assegno è accompagnato da una nota che suggerisce che Epstein abbia “venduto” una donna a Trump per 22.500 dollari. La foto, che mostra Epstein insieme a Joel Pashcow, un cliente abituale del resort Mar-a-Lago di Trump, include una terza persona, il cui volto è oscurato. La didascalia, presumibilmente di Pashcow, afferma: “Jeffrey mostra i suoi talenti precoci con denaro e donne! Vende ‘completamente deprezzato’ (omissis) a Donald Trump per 22.500 dollari”.

La didascalia prosegue, menzionando che Epstein ha dimostrato le sue “capacità relazionali” fin da giovane. Il Wall Street Journal ha rivelato che la donna in questione era una persona con cui Epstein e Trump avevano socializzato negli anni ’90. L’avvocato della donna ha dichiarato di aver interrotto i rapporti con Epstein intorno al 1997 e ha negato qualsiasi relazione sentimentale con entrambi gli uomini, definendo la lettera una “bufala disgustosa e profondamente inquietante”. La situazione continua a generare polemiche e attenzione mediatica, mentre le indagini e le analisi proseguono.

×