Vagnozzi commenta la sconfitta a New York: “La pressione pesa su Sinner”

Veronica Robinson

Settembre 10, 2025

Simone Vagnozzi, noto allenatore del tennista italiano Jannik Sinner, ha finalmente espresso le sue riflessioni dopo la sconfitta del suo assistito contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, avvenuta il 7 settembre 2025 durante la finale degli US Open, tenutasi a New York. Vagnozzi ha voluto andare oltre l’analisi tecnica, rivelando il lato umano e le sfide quotidiane che Sinner affronta, nonostante la sua immagine di campione.

Il momento difficile di Jannik sinner

Dopo la sconfitta contro Alcaraz, Sinner ha dimostrato grande lucidità nella conferenza stampa, anticipando la necessità di un cambiamento nel suo approccio. Il tennista, attualmente 24enne, ha riconosciuto di essere stato “prevedibile” in campo, mentre il suo avversario ha saputo adattarsi e cambiare strategia. “Non ho mai fatto un serve & volley e non ho usato molto la palla corta. Per affrontare Carlos, devo uscire dalla mia comfort zone“, ha dichiarato Sinner, evidenziando la sua volontà di migliorare e diventare un giocatore più imprevedibile. La sua autocritica è quella di un perfezionista, pronto ad affrontare le sfide che lo attendono.

La pressione e le aspettative

Vagnozzi ha messo in luce un aspetto fondamentale della vita di Sinner: la pressione costante che grava su di lui. “Jannik non gioca solo contro l’avversario dall’altra parte della rete. Gioca contro le aspettative di un Paese intero”, ha affermato l’allenatore, sottolineando il peso emotivo che il giovane tennista deve affrontare. Ogni partita rappresenta non solo una competizione sportiva, ma anche un’opportunità per milioni di tifosi di giudicare le sue prestazioni. Vagnozzi ha rivelato che dietro la determinazione di Sinner ci sono momenti di vulnerabilità, come le notti in cui il tennista si è trovato a piangere o i giorni in cui la fatica era così intensa da impedirgli di alzare il braccio.

Il percorso di crescita di sinner

Il tennis è uno sport che richiede non solo abilità atletiche ma anche una solida preparazione mentale. Vanno ricordati i recenti successi di Sinner, come la vittoria a Wimbledon, che sembrava averlo proiettato verso un’ulteriore ascesa nel ranking. Tuttavia, la sconfitta contro Alcaraz ha segnato un cambio di rotta. La preparazione del nuovo numero uno del mondo, come rivelato dal suo coach Juan Carlos Ferrero, ha incluso un lavoro approfondito su dettagli specifici per superare il tennista italiano. Questo dimostra come il tennis sia un gioco in continua evoluzione, dove la strategia e l’adattamento sono fondamentali.

Sinner, con la sua determinazione e il supporto del suo staff, è ora pronto ad affrontare nuove sfide e a scrivere il prossimo capitolo della sua carriera. La sua resilienza e la capacità di affrontare la pressione lo rendono un atleta da tenere d’occhio nel panorama tennistico internazionale.

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