L’attivista e blogger Charlie Kirk, noto per il suo legame con il presidente americano Donald Trump, è stato tragicamente ucciso da un cecchino mentre si trovava presso la Utah Valley University il 15 marzo 2025. Durante un dibattito con gli studenti, Kirk è stato colpito a morte, un evento che ha suscitato forti reazioni in tutto il Paese, con bandiere a mezz’asta in segno di lutto e una caccia all’uomo avviata dall’FBI e dalle forze di polizia locali.
L’omicidio di Kirk, 31 anni, ha riacceso i timori riguardo all’escalation della violenza politica negli Stati Uniti. Spesso descritto come “l’influencer di Trump” per la sua abilità nel mobilitare il voto giovanile repubblicano, Kirk è stato colpito da un colpo di fucile proveniente da un tetto mentre interagiva con il pubblico. La scena ha generato panico tra gli studenti presenti, con molti che sono fuggiti in preda al terrore. Il presunto attentatore, descritto come vestito di scuro, è riuscito a scappare, mentre due persone inizialmente fermate sono state successivamente rilasciate. Le autorità hanno riferito di “più scene del crimine attive” e hanno intensificato le ricerche.
Reazioni politiche all’omicidio di Charlie Kirk
La notizia dell’omicidio ha suscitato una forte condanna bipartisan. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha espresso il suo dolore su X, sottolineando che “l’omicidio di Charlie Kirk è una ferita profonda per l’America, per la libertà di pensiero e per la democrazia”. Renzi ha anche voluto esprimere le sue condoglianze alla famiglia di Kirk, che lascia due figli, e ha esortato a un messaggio unanime contro la cultura dell’odio e la violenza politica.
Anche il primo ministro ungherese Viktor Orban ha commentato l’evento, affermando che Kirk era un “vero difensore della fede e della libertà ”. Orban ha attribuito la responsabilità della morte di Kirk alla “campagna internazionale di odio condotta dalla sinistra progressista-liberale”, invitando a fermare l’odio e la violenza.
Le parole di Antonio Tajani sull’episodio
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha parlato dell’omicidio di Kirk durante un’informativa al Senato, avvertendo che “la violenza verbale e la criminalizzazione del pensiero altrui possono accendere pensieri pericolosi in menti malate”. Tajani ha sottolineato che chi ha opinioni diverse non è un nemico, ma un avversario con cui confrontarsi.
Richiesta di un minuto di silenzio in Eurocamera
I gruppi conservatori all’interno dell’Eurocamera, tra cui ECR, Patrioti ed ESN, hanno presentato una richiesta alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, per un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk. Gli eurodeputati hanno inviato numerose email alla presidente, esprimendo il desiderio di commemorare l’attivista conservatore.
Il gesto di lutto di Donald Trump
In risposta all’omicidio, il presidente Donald Trump ha ordinato che le bandiere siano abbassate a mezz’asta in tutti gli Stati Uniti fino a domenica pomeriggio, in segno di rispetto e lutto per la morte di Charlie Kirk. Questo gesto rappresenta un forte simbolo di unità e solidarietà in un momento di crisi per il Paese.