San Zenone al Lambro (Milano): arrestato un migrante di 25 anni per stupro

Veronica Robinson

Settembre 11, 2025

Il direttore di una nota onlus ha fornito un supporto decisivo alle indagini condotte dalle forze dell’ordine in merito a un caso di violenza sessuale avvenuto a Roma. Secondo quanto dichiarato dalla procuratrice, il responsabile della onlus ha collaborato in modo attivo e costruttivo con gli investigatori, permettendo loro di accedere alla struttura e di raccogliere importanti prove.

Dettagli sull’interrogatorio

Durante l’interrogatorio, la procuratrice ha sottolineato come il direttore abbia facilitato il prelievo di tamponi genetici dagli ospiti e abbia messo a disposizione le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Queste informazioni si sono rivelate fondamentali per l’identificazione del sospettato, attualmente fermato dalle autorità. La procuratrice ha affermato che gli elementi raccolti fino a questo momento sono sufficienti per considerare il fermato come il probabile responsabile dell’aggressione.

Reati contestati e impatto delle indagini

I reati contestati comprendono la violenza sessuale aggravata, in particolare per le circostanze di tempo e luogo che hanno caratterizzato l’episodio, e le lesioni subite dalla vittima, una giovane di 18 anni. La gravità della situazione ha spinto le autorità a intensificare le indagini, al fine di garantire giustizia e protezione alle vittime di simili atti. La collaborazione della onlus rappresenta un esempio di come le organizzazioni del terzo settore possano giocare un ruolo cruciale nel contrasto alla violenza e nel supporto alle vittime.

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