Sindrome da rientro e maltempo: strategie per gestire sonno e ansia

Veronica Robinson

Settembre 11, 2025

L’11 settembre 2025, la dottoressa Anna Maria Giannini, docente di Psicologia generale presso l’Università La Sapienza di Roma, ha rilasciato un’intervista a Adnkronos Salute, in cui ha discusso gli effetti della sindrome da rientro e delle condizioni climatiche avverse sui soggetti più vulnerabili, in particolare sui meteoropatici. Con l’arrivo di un autunno anticipato, si osserva un incremento dei sintomi di ansia e insonnia, generando un intenso disagio psicofisico per chi trova difficoltà a riprendere la routine quotidiana.

Manifestazioni della sindrome da rientro

La sindrome da rientro si manifesta attraverso una serie di sintomi che interessano sia il corpo che la mente. Tra i segnali più comuni si annoverano difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, irritabilità e nervosismo. La dottoressa Giannini evidenzia come molti individui facciano fatica ad accettare la conclusione dell’estate e l’inizio della stagione autunnale, trovando complicato riprendere le abitudini e i ritmi di vita che precedevano le vacanze. Le condizioni meteorologiche avverse, come pioggia e temporali, tendono a esacerbare questo malessere, rendendo il passaggio dalla spensieratezza estiva alla routine quotidiana ancora più complesso.

L’esperta sottolinea che il maltempo funge da chiaro segnale di discontinuità rispetto al relax sperimentato durante le ferie. Per alcuni, l’arrivo di temperature più fresche può essere un sollievo, mentre per altri rappresenta l’inizio di una fase caratterizzata da stress e ansia. La difficoltà nel gestire gli impegni quotidiani si acuisce ulteriormente quando le condizioni meteorologiche non consentono di approfittare di momenti di svago all’aperto, come gite al mare o escursioni in montagna.

Strategie per gestire il rientro

Affrontare il rientro e le sfide ad esso collegate è possibile, secondo la dottoressa Giannini. L’esperta suggerisce di dedicarsi a momenti di “coccole” e di mantenere alcune delle abitudini rilassanti tipiche delle vacanze. Per molti, questo può tradursi in attività come la lettura, passeggiate all’aria aperta quando le condizioni lo permettono, partecipazione a spettacoli o seguire una dieta equilibrata. Mantenere una routine che comprenda momenti di piacere e relax risulta fondamentale per alleviare l’ansia e migliorare il benessere psicofisico.

In aggiunta, la sindrome da rientro non colpisce unicamente gli adulti, ma anche i bambini. La dottoressa Giannini consiglia ai genitori di supportare i figli incoraggiandoli a partecipare ad attività ricreative e a mettere in risalto gli aspetti positivi del ritorno a scuola. Creare progetti e pianificare attività insieme può contribuire a rendere il passaggio dalla vita da vacanza a quella quotidiana meno traumatico e più gratificante.

Il messaggio della dottoressa Giannini è chiaro: affrontare il rientro e le sfide della vita quotidiana è possibile, a patto di adottare un approccio positivo e proattivo.

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