Varsavia intercetta dieci droni russi nel suo spazio aereo. Mattarella avverte: rischio di conflitto simile al 1914

Rosita Ponti

Settembre 11, 2025

La situazione in Ucraina continua a evolversi con eventi critici che coinvolgono la Polonia e la Russia. Il 10 settembre 2025, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha sollevato interrogativi sulla violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi, definendo la situazione “enigmatica”. Questo avvenimento ha portato alla riapertura degli aeroporti di Varsavia, Modlin e Rzeszow, dopo un allerta che ha scosso la nazione.

La notte di tensione in Polonia

Durante la notte del 9 settembre 2025, la Polonia ha vissuto un episodio di alta tensione, mai registrato dall’inizio della guerra in Ucraina. Un gruppo di droni russi ha violato lo spazio aereo di Varsavia, un evento che molti leader occidentali considerano un attacco deliberato e non un errore sporadico, come accaduto in passato. Il premier polacco, Donald Tusk, ha dichiarato di non essere mai stato così vicino a un conflitto dalla Seconda Guerra Mondiale, richiedendo l’attivazione dell’articolo 4 della NATO, un meccanismo di consultazione tra i membri in caso di minaccia.

Tusk ha contattato il segretario generale della NATO, Mark Rutte, e vari leader europei, tra cui Emmanuel Macron, Keir Starmer e Giorgia Meloni. La risposta unanime è stata di condanna per quella che è stata definita una “violazione inaccettabile”. In risposta, la NATO ha mobilitato aerei F-16 e F-35, e ha messo in stato di massima allerta i sistemi di difesa Patriot tedeschi, i quali hanno rilevato i droni russi senza dover intervenire. Rutte ha avvertito che la NATO è pronta a difendere ogni centimetro del territorio alleato, esortando Putin a fermare la guerra in Ucraina.

Il Cremlino ha negato ogni responsabilità, respingendo le accuse e sostenendo che le provocazioni vengono attribuite alla Russia quotidianamente. Il ministero della Difesa russo ha affermato che i droni non superano i 700 km di volo, insinuando che potrebbero provenire dall’Ucraina.

Le conseguenze dell’incidente aereo

Tusk ha riferito di 19 violazioni dello spazio aereo, con almeno tre droni abbattuti. Con l’assistenza di 12.000 agenti, il Ministero dell’Interno polacco ha rinvenuto i resti di 15 droni, principalmente nel voivodato di Lublino. Sebbene una casa e un’auto siano state danneggiate, non ci sono state vittime o feriti. L’aeroporto di Varsavia è rimasto inattivo per gran parte della notte e i confini con la Bielorussia sono stati chiusi in concomitanza con le operazioni militari congiunte denominate Zapad-2025.

Le autorità polacche non hanno dubbi sulla natura intenzionale dell’attacco. Il ministro degli Esteri, Radoslaw Sikorski, ha denunciato un attacco senza precedenti non solo per la Polonia, ma per l’intera NATO e l’Unione Europea. Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che non è stato un caso che almeno otto droni russo-iraniani siano stati diretti verso la Polonia, avvertendo di un precedente pericoloso per l’Europa e rinnovando la proposta di un sistema di difesa aerea comune.

Le reazioni internazionali

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. La rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha parlato di un possibile atto intenzionale, mentre il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha condannato l’azione russa come sconsiderata, sottolineando il pericolo per le vite umane in uno stato membro della NATO e dell’UE. Merz ha ribadito che la NATO è pronta a difendere i suoi membri.

Trump, nel suo commento, ha espresso sorpresa per le azioni di Putin, evidenziando la violazione dello spazio aereo polacco. Gli Stati Uniti, attraverso il loro ambasciatore presso la NATO, hanno assicurato il supporto agli alleati, ribadendo l’impegno a difendere ogni centimetro del territorio dell’alleanza.

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