Dalla cucina alla cameretta: i rischi nascosti per la salute respiratoria dei bambini

Rosita Ponti

Settembre 12, 2025

I pediatri della SIMRI, la Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili, hanno lanciato un allerta significativa durante il recente Congresso Nazionale tenutosi a Verona. Gli esperti hanno messo in evidenza i gravi rischi associati all’inquinamento domestico, un fenomeno che colpisce in modo particolare i più giovani. Secondo i dati globali, nel 2021, l’inquinamento atmosferico ha provocato la morte di 8,1 milioni di persone, di cui 700.000 erano bambini sotto i cinque anni. La maggior parte di questi decessi si è verificata nei Paesi a basso reddito, con un impatto preoccupante delle condizioni ambientali, in particolare l’inquinamento dell’aria all’interno delle abitazioni.

Pericoli nascosti nelle abitazioni

I pediatri hanno evidenziato come i pericoli presenti nelle nostre case siano frequentemente trascurati. Tra le principali fonti di inquinamento domestico figurano i fumi di cottura, l’impiego del gas e una ventilazione inadeguata, specialmente quando non si utilizza correttamente la cappa in cucina. Nelle camerette, i bambini possono entrare in contatto con vernici tossiche, mobili nuovi, tappeti sintetici e giocattoli in plastica, tutti elementi che possono compromettere la loro salute. Anche in bagno, l’uso di spray, detergenti e deodoranti per ambienti contribuisce a creare un’atmosfera insalubre. In salotto, ulteriori minacce per la salute respiratoria dei più piccoli provengono da tessuti trattati, fumo passivo e polvere.

Il dottor Giovanni Viegi, pneumologo e epidemiologo presso gli Istituti di Fisiologia Clinica di Pisa e di Farmacologia Traslazionale di Palermo, ha sottolineato la necessità di prestare attenzione all’aria che respiriamo in casa. Ha affermato che “Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, e i bambini ancora di più”. Le fonti di inquinamento domestico sono molteplici e spesso non vengono adeguatamente considerate, rendendo fondamentale adottare comportamenti più sicuri per tutelare la salute dei più giovani.

Interventi per migliorare la qualità dell’aria

I pediatri della SIMRI hanno lanciato un appello per una maggiore consapevolezza e per interventi coordinati finalizzati a ridurre l’esposizione ai “nemici invisibili” che si annidano nelle abitazioni. È cruciale informare le famiglie e incoraggiare comportamenti più sicuri. Secondo il dottor Viegi, è possibile migliorare la qualità dell’aria attraverso semplici accorgimenti quotidiani. Tra le raccomandazioni vi sono l’arieggiare frequentemente gli ambienti, l’utilizzo della cappa in cucina durante la cottura e l’evitare prodotti chimici aggressivi per la pulizia domestica.

Adottare queste pratiche non solo aiuta a ridurre i rischi per la salute, ma rappresenta anche un passo importante per la protezione dei bambini, che sono particolarmente vulnerabili. Prestare attenzione alla qualità dell’aria domestica è essenziale per garantire un ambiente sano e sicuro per la crescita e lo sviluppo dei più piccoli. Gli specialisti esortano a non sottovalutare l’importanza di una ventilazione adeguata e di scelte consapevoli nella gestione degli spazi interni.

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