Leo: “Sì alla riduzione dell’Irpef e alla rottamazione delle cartelle, ma è necessaria una definizione delle priorità”

Veronica Robinson

Settembre 12, 2025

Il governo italiano continua a manifestare interesse per le proposte avanzate dalla maggioranza, ma si trova a dover affrontare un delicato equilibrio tra le risorse disponibili e le priorità da affrontare. Durante un incontro con gli artigiani della CNA, il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito che il taglio dell’Irpef è una misura certa, mentre la rottamazione delle cartelle esattoriali sarà selettiva, rivolta esclusivamente a coloro che si trovano in reale difficoltà economica e non a chi sfrutta il sistema per evadere le tasse.

Le priorità fiscali del governo

Nel corso dell’incontro tenutosi nel 2025, Leo ha evidenziato che il governo sta attualmente valutando una serie di richieste provenienti sia dalla maggioranza che dalle associazioni di categoria. Tuttavia, ha messo in guardia sulla limitatezza delle risorse, sottolineando che ogni proposta dovrà essere confrontata con le esigenze di finanza pubblica. Il viceministro ha indicato come punto di riferimento il ceto medio, un tema caro a Forza Italia e Fratelli d’Italia, e ha accennato a una possibile riduzione della seconda aliquota Irpef, attualmente fissata tra il 35% e il 33%. Non ha però specificato se il taglio riguarderà i redditi fino a 60.000 euro o 50.000 euro.

Inoltre, ha menzionato la possibilità di incrementare i salari attraverso la detassazione dei premi di produttività, un approccio già testato in passato e considerato una via da seguire per stimolare la produttività. Leo ha affermato che è giusto che i redditi aggiuntivi siano soggetti a una tassazione minore, poiché ciò favorisce una maggiore produttività.

Rottamazione e misure per il settore bancario

Passando a un tema di rilevanza per la Lega, Leo ha confermato che nessuno all’interno della maggioranza si oppone alla rottamazione delle cartelle esattoriali, ma ha avvertito che deve essere attuata con cautela, evitando di favorire coloro che utilizzano mezzi fraudolenti per eludere il pagamento delle tasse. Le dichiarazioni di Leo si riferiscono non solo alla legge di bilancio in discussione, ma anche al disegno di legge a prima firma Romeo, attualmente in esame al Senato, per il quale si attendono emendamenti entro il 22 settembre 2025.

Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso la sua intenzione di portare in legge di bilancio una rottamazione delle cartelle esattoriali che si estenda su un arco di dieci anni, eliminando sanzioni e interessi. Salvini ha anche sottolineato l’importanza di coinvolgere le banche nel processo di crescita economica, invitando gli amministratori delegati a contribuire attivamente senza necessità di interventi forzati.

Proposte per le imprese e la tassazione

In merito alle imprese, Leo ha ribadito l’intenzione di rendere l’Ires premiale “strutturale”, semplificandola e integrandola con il principio di “chi assume meno paga” nella prossima legge di bilancio. Ha anche accennato alla possibilità di riproporre alcune misure della precedente manovra, mantenendo l’attenzione sulle esigenze di crescita e sviluppo economico del paese.

Inoltre, la Lega ha avanzato l’idea di introdurre una flat tax per i grandi investitori stranieri che scelgono di investire nell’economia italiana, in particolare in BTP o startup. Leo ha dichiarato che non esclude questa proposta, ma ha messo in guardia sull’importanza di non includere tra i beneficiari coloro che sono già residenti in Italia, poiché la certezza del diritto è fondamentale.

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