Ricerca: combinazione di tre anticorpi per il trattamento dei virus influenzali

Rosita Ponti

Settembre 12, 2025

Un team di ricercatori del Jackson Laboratory di Farmington, nel Connecticut, ha sviluppato un innovativo mix di tre anticorpi che potrebbe rappresentare una terapia ad ampio spettro contro le infezioni causate da diversi ceppi del virus dell’influenza di tipo A (IAV). Questo studio, pubblicato su Science Advances, si distingue per il suo approccio focalizzato sugli anticorpi non neutralizzanti, proteine prodotte dal sistema immunitario, a differenza delle terapie anticorpali tradizionali che si concentrano sugli anticorpi neutralizzanti, fondamentali per i vaccini contro l’influenza.

Infezioni da virus dell’influenza A

Le infezioni da virus dell’influenza A sono significativamente più comuni e gravi rispetto a quelle da virus dell’influenza B. L’IAV ha un potenziale pandemico notevole, in quanto nuovi ceppi possono emergere e sfuggire all’immunità preesistente. Esistono numerosi ceppi di IAV, ognuno con specificità uniche. Il team di ricerca ha esaminato tre anticorpi non neutralizzanti in grado di bloccare una molecola cruciale per vari ceppi di virus influenzali. Sono stati condotti test su diverse varianti di anticorpi, sia singolarmente che in combinazione, per valutarne l’efficacia sia profilattica che terapeutica in modelli animali, utilizzando più ceppi di virus influenzale.

Risultati della terapia

I risultati hanno mostrato che un cocktail composto da tutti e tre gli anticorpi si è rivelato estremamente efficace. La terapia ha dimostrato la sua efficacia anche se somministrata nei primi giorni dopo l’infezione. In particolare, il 100% dei topi infettati dal ceppo di influenza aviaria H7N9 è sopravvissuto quando trattati il giorno stesso dell’infezione, il giorno successivo o il terzo giorno post-infezione. Anche l’80% dei topi trattati il secondo giorno ha mostrato segni di sopravvivenza.

Resistenza alle mutazioni virali

A differenza dei trattamenti vaccinali tradizionali, il trattamento con il cocktail di anticorpi ha dimostrato resistenza alle mutazioni virali, sia in topi immunocompetenti che in quelli immunodeficienti. Gli autori dello studio hanno concluso affermando che la terapia con il triplo cocktail di anticorpi si è dimostrata solidamente efficace e resistente ai mutanti di fuga virale contro l’influenza aviaria, inclusi alcuni dei sottotipi più letali di IAV.

Progresso scientifico nella lotta contro le infezioni influenzali

Questo progresso scientifico rappresenta un passo significativo nella lotta contro le infezioni influenzali, offrendo nuove speranze per lo sviluppo di terapie efficaci e durature.

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