Tragedia Natisone: le famiglie delle vittime richiedono risarcimenti allo Stato

Rosita Ponti

Settembre 12, 2025

Il dolore delle famiglie dei tre giovani annegati nel Natisone rimane incolmabile e nessun risarcimento potrà mai alleviare la loro sofferenza. Tuttavia, i genitori dei ragazzi chiedono giustizia. In vista dell’inizio del processo che coinvolgerà tre vigili del fuoco e un infermiere, previsto a Udine, i legali hanno presentato una richiesta di risarcimento danni quantificata in 3,7 milioni di euro. Le vittime, Bianca Doros, Patrizia Cormos e Cristian Molnar, persero la vita il 31 maggio 2024, travolti da una piena improvvisa del fiume Natisone.

Richiesta di risarcimento

I tre giovani si trovavano sul greto del fiume, che in quel momento appariva in secca, per scattare alcune fotografie, ignari del pericolo imminente rappresentato dal maltempo. Secondo quanto sostenuto dalle famiglie, i soccorsi sarebbero giunti in ritardo, nonostante i ragazzi avessero contattato i servizi di emergenza tramite cellulare immediatamente dopo essersi resi conto della situazione critica. La richiesta di risarcimento è quindi un tentativo di ottenere una risposta e una responsabilità per quanto accaduto, in un contesto di grande angoscia e ricerca di giustizia per le vite spezzate.

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