Trump esprime una condanna inaspettata nei confronti di Bolsonaro

Rosita Ponti

Settembre 12, 2025

L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha ricevuto una condanna dalla Corte Suprema che lo costringerà a scontare 27 anni e tre mesi di carcere. Questa sentenza, emessa il 12 settembre 2025, è il risultato di accuse di cospirazione contro l’ordine democratico, in seguito alla sua sconfitta nelle elezioni presidenziali del 2022, battuto dall’attuale presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

La condanna di Bolsonaro

La Corte Suprema ha ritenuto che l’ex presidente abbia agito in modo illegittimo dopo la sua sconfitta, cercando di minare la stabilità democratica del paese. Le prove presentate in aula hanno dimostrato che Bolsonaro, durante e dopo la campagna elettorale, ha incitato alla violenza e ha messo in discussione la legittimità del processo elettorale, alimentando tensioni sociali e politiche in Brasile. La sentenza ha suscitato reazioni contrastanti nel paese e all’estero, evidenziando la polarizzazione che ha caratterizzato gli ultimi anni della politica brasiliana.

Le reazioni internazionali

La condanna ha attirato l’attenzione di leader politici a livello globale, tra cui l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. In un’intervista rilasciata ai giornalisti, Trump ha definito la sentenza “molto sorprendente”, esprimendo il suo disappunto per il trattamento riservato a Bolsonaro. “Pensavo che fosse un buon presidente del Brasile, ed è molto sorprendente che ciò sia potuto accadere. È molto simile a quello che hanno cercato di fare con me”, ha dichiarato Trump. Le sue parole riflettono una preoccupazione per ciò che considera una persecuzione politica nei confronti di figure conservatrici.

Il contesto politico brasiliano

La condanna di Bolsonaro si inserisce in un contesto politico complesso, caratterizzato da un forte dibattito sulla democrazia e sui diritti civili in Brasile. La vittoria di Lula nel 2022 ha segnato un cambiamento significativo nel panorama politico, con l’attuale presidente che ha promesso di ripristinare la democrazia e di affrontare le disuguaglianze sociali. Tuttavia, la figura di Bolsonaro continua a esercitare un’influenza considerevole, con un ampio seguito tra i suoi sostenitori che si oppongono alle politiche di Lula.

La sentenza della Corte Suprema rappresenta un momento cruciale nella storia recente del Brasile, ponendo interrogativi su come il paese affronterà le sfide democratiche nei prossimi anni. La situazione rimane delicata, con un clima di tensione che potrebbe influenzare ulteriormente il dibattito politico e sociale nel paese.

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