Trump: i droni russi in Polonia potrebbero essere stati un errore di valutazione

Rosita Ponti

Settembre 12, 2025

Oggi, 22 agosto 2025, si è tenuta una sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, convocata su richiesta della Polonia. Durante l’incontro, il premier polacco Donald Tusk ha annunciato che le forze di polizia del suo paese collaboreranno con Kiev per implementare sistemi di difesa contro i droni, in risposta alle recenti incursioni aeree.

Trump commenta le incursioni aeree russe in Polonia

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso le sue opinioni riguardo ai droni russi che hanno violato lo spazio aereo polacco. Parlando con i giornalisti prima di partire per New York, dove assisterà a una partita degli Yankees, Trump ha affermato che potrebbe trattarsi di un errore e ha dichiarato: “Sì, condannerei” l’accaduto, lasciando intendere che la situazione potrebbe non essere stata intenzionale.

Droni ucraini abbattuti nei cieli di Mosca

Nella giornata di oggi, il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha comunicato che almeno sette droni ucraini sono stati abbattuti mentre si avvicinavano alla capitale russa. Sobyanin ha utilizzato il suo canale Telegram per informare che le squadre di emergenza sono state inviate sul luogo in cui si sono trovati i detriti dei droni, segnalando un’escalation delle tensioni nel conflitto.

Collaborazione polacca con Kiev per la difesa aerea

Donald Tusk ha dichiarato che Varsavia sta intensificando la cooperazione con Kiev per costruire una barriera anti-droni efficace. Durante una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza Nazionale, il premier ha sottolineato che i droni ucraini sono tra i più avanzati nella loro categoria, evidenziando l’importanza di una risposta congiunta alle violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. Questa situazione ha suscitato forti reazioni da parte degli alleati della Polonia, tra cui Berlino, Parigi, Washington e Bruxelles.

Zelensky: insufficienza di missili per abbattere i droni russi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato una dichiarazione allarmante, affermando che nessun paese al mondo dispone di un numero sufficiente di missili per abbattere tutti i droni russi. Durante un briefing, Zelensky ha sottolineato che il costo di un missile supera di gran lunga quello dei droni, rendendo difficile una difesa efficace. Ha quindi suggerito ai paesi europei di unirsi in un programma di finanziamento per sviluppare droni intercettori, esprimendo la disponibilità dell’Ucraina a collaborare su questo fronte.

La Svezia protesta con la Russia

Il ministro degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard, ha convocato l’ambasciatore russo per esprimere il disappunto del governo svedese riguardo all’intrusione di droni russi nello spazio aereo polacco. Malmer Stenergard ha definito le violazioni russe come “inaccettabili” e ha ribadito il diritto della Polonia a tutelare la propria integrità territoriale.

Richiesta della Russia alla Polonia

La Russia ha ufficialmente chiesto alla Polonia di riconsiderare la decisione di chiudere il confine con la Bielorussia, una misura che Varsavia ha adottato in risposta alle esercitazioni militari congiunte russo-bielorusse programmate dal 12 al 16 settembre. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha esortato Varsavia a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni.

Tajani e il ruolo della Turchia nel dialogo di pace

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che la Turchia potrebbe avere un ruolo cruciale nel promuovere il dialogo per la pace in Ucraina. Durante una conferenza stampa con il suo omologo turco Hakan Fidan, Tajani ha ribadito la proposta italiana di garantire la sicurezza dell’Ucraina seguendo il modello dell’articolo 5 della NATO, accennando anche a possibili iniziative di sminamento marittimo in cui l’Italia ha esperienza.

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