A Venezia, il mese di aprile 2025 si è contraddistinto per un aumento preoccupante di episodi di violenza contro persone di fede ebraica. In particolare, due aggressioni sono state registrate in un breve lasso di tempo, creando un clima di crescente tensione nella città lagunare. L’ultima violenza, avvenuta in serata, ha visto una coppia di turisti minacciata e picchiata, ma grazie a un efficiente sistema di sicurezza, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare rapidamente i responsabili.
Indagine sugli episodi di aggressione
Un’indagine è stata aperta per chiarire se ci sia un legame tra questo episodio e un’aggressione simile avvenuta un mese fa. In quell’occasione, due turisti ebrei ortodossi furono presi di mira utilizzando la stessa modalità. Anche in quel caso, un grosso cane, simile a un rottweiler, fu impiegato per intimidire le vittime; attualmente, l’animale è stato sequestrato dalle autorità. Le videocamere di sorveglianza della zona stanno ora giocando un ruolo cruciale nella ricerca degli altri sette membri del gruppo di aggressori, tutti di origine nordafricana.
Reazioni delle autorità locali
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha espresso la sua indignazione per questi atti di violenza, dichiarando che “non è accettabile che chi visita Venezia diventi vittima di odio religioso e intolleranza“. Le autorità locali sono ora impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti, con l’intento di prevenire ulteriori episodi di questo tipo.