Bassetti avverte: attacco alla scienza, medici chiamati a rispondere sui social

Rosita Ponti

Settembre 13, 2025

Matteo Bassetti, alla guida della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha lanciato un appello ai medici italiani durante l’evento “Liguria d’Autore” che si è tenuto a Rapallo il 12 settembre 2025. Il direttore ha esortato i suoi colleghi a scendere “dalla torre d’avorio” e a impegnarsi attivamente sui social media per combattere la diffusione di informazioni errate riguardo alla salute. Secondo Bassetti, affrontare direttamente le fake news è essenziale, poiché rappresentano un “attacco criminale alla scienza”, spesso alimentato da interessi politici e finanziari.

Intervento decisivo per la salute pubblica

Nel corso del suo intervento, Bassetti ha messo in luce come la situazione attuale sia complicata da eventi in corso negli Stati Uniti, dove la politica sanitaria sta subendo pressioni negative. Ha citato il caso di Robert Kennedy Jr., attuale ministro della Sanità, definendo la sua posizione “incredibile” e avvertendo che tali dinamiche potrebbero ostacolare il progresso scientifico a livello globale. L’infettivologo ha sottolineato che la disinformazione, in particolare riguardo a vaccini e terapie tradizionali, non è solo pericolosa, ma può anche portare a danni concreti alla salute pubblica. Ha affermato che esistono organizzazioni criminali dietro a queste campagne di disinformazione e ha chiesto un intervento legale per perseguirle. Tuttavia, ha anche avvertito che affrontare queste problematiche potrebbe interferire con i meccanismi delle piattaforme social, che possono avere interesse a mantenere viva la disinformazione.

Il medico come divulgatore nel 2025

Bassetti ha evidenziato come il ruolo del medico sia cambiato drasticamente rispetto a venticinque anni fa. Oltre a fornire cure, i medici devono ora anche dedicarsi alla divulgazione scientifica attraverso i social media. Ha avvertito che se la comunicazione rimane nelle mani di ciarlatani e delinquenti, il messaggio che arriva al pubblico sarà distorto. Ha citato come esempio la disinformazione sui vaccini, che viene spesso diffusa attraverso affermazioni fuorvianti sui social.

L’infettivologo ha invitato i colleghi a partecipare attivamente alla conversazione online, promuovendo messaggi corretti e basati su evidenze scientifiche. “Dobbiamo sporcaci le mani”, ha esortato, sottolineando l’importanza di combattere le fake news direttamente sui social, dove queste informazioni si diffondono rapidamente. La presenza dei medici su queste piattaforme è fondamentale per contrastare la disinformazione e per educare il pubblico su questioni di salute.

L’intervento di Bassetti rappresenta un chiaro invito all’azione per i professionisti della salute, evidenziando la responsabilità collettiva di difendere la scienza e garantire che il pubblico riceva informazioni accurate e affidabili.

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