Perché gli adolescenti abbandonano l’attività sportiva? Questa è la domanda centrale dello studio condotto dal Servizio di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, in collaborazione con la Provincia di Bolzano. La ricerca si propone di indagare il fenomeno del drop out sportivo in età adolescenziale, un aspetto cruciale per lo sviluppo dei giovani.
Il campione e i risultati della ricerca
Nel 2025, lo studio ha coinvolto 343 studenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, provenienti da quattro istituti superiori della provincia di Bolzano. È stato somministrato un questionario strutturato, progettato per un campione potenziale di 480 scolari. I risultati rivelano che il 20,4% dei ragazzi e delle ragazze non pratica sport e che la percentuale di chi continua a praticare diminuisce con l’età : dal 70% tra i 15enni si scende a meno del 60% tra i 17enni. Le cause principali dell’abbandono sono attribuibili alla mancanza di tempo (41,4%), agli impegni scolastici e ad altri interessi personali (31,4%), oltre alla perdita di motivazione (30%). Questo fenomeno colpisce in modo particolare le ragazze, con il 90% di chi non pratica sport che appartiene al sesso femminile.
Le dichiarazioni degli esperti
Durante un convegno, Hubert Messner, assessore provinciale alla Prevenzione Sanitaria e Salute, ha sottolineato l’importanza di gettare le basi per una vita sana durante l’adolescenza, incluso l’aspetto dell’attività fisica. Peter Brunner, assessore provinciale allo Sport, ha enfatizzato il ruolo fondamentale dello sport nello sviluppo dei giovani, evidenziando come contribuisca al benessere, alle competenze sociali e alla fiducia in se stessi.
Laura Rech, Coordinatrice Tecnico-Assistenziale della Medicina dello Sport e membro del gruppo di ricerca, ha messo in luce un aspetto positivo della ricerca: un terzo degli studenti che ha interrotto l’attività sportiva si è dichiarato disposto a riprendere. Questo rappresenta un’opportunità significativa per sviluppare percorsi di reinserimento e programmi mirati per incentivare i giovani a tornare a praticare sport.
Le sfide e le possibili soluzioni
Fabian Tait, centrocampista e capitano della FC Südtirol, ha condiviso la sua esperienza personale, sottolineando come le difficoltà possano spingere uno sportivo a migliorarsi, senza cercare scuse negli altri. Ha ricordato il momento difficile della sua giovinezza, quando ha perso la madre, un’esperienza che lo ha forgiato come atleta.
Lo studio evidenzia che il drop out sportivo è influenzato da molteplici fattori, sia personali che sociali e organizzativi. Pertanto, le strategie per affrontare questo problema devono essere articolate su diversi livelli. È fondamentale promuovere attività sportive flessibili, bilanciare i tempi dedicati alla scuola e allo sport, rafforzare la motivazione e mettere in evidenza il valore educativo e relazionale dell’attività sportiva. Questo lavoro di ricerca rappresenta un punto di partenza per futuri approfondimenti che coinvolgeranno l’intera popolazione scolastica della provincia.