G7: nuove sanzioni economiche contro i Paesi che appoggiano l’invasione russa in Ucraina

Rosita Ponti

Settembre 13, 2025

Il Ministero delle Finanze canadese ha annunciato che i ministri delle Finanze dei paesi appartenenti al Gruppo dei Sette (G7) si sono recentemente riuniti per discutere l’implementazione di sanzioni e tariffe contro le nazioni che supportano l’invasione russa dell’Ucraina. Questo incontro si è tenuto nell’ambito della presidenza canadese del G7, con l’obiettivo di intensificare la pressione su Mosca affinché interrompa le ostilità in corso.

Misure economiche potenziali

Durante l’incontro, i rappresentanti dei paesi del G7 hanno esaminato una serie di misure economiche potenziali, mirate a colpire non solo la Russia, ma anche i suoi alleati. La dichiarazione rilasciata dal Canada evidenzia che le discussioni hanno incluso l’adozione di ulteriori sanzioni e l’introduzione di misure commerciali, come l’imposizione di tariffe doganali, nei confronti di coloro che sostengono la campagna militare russa.

Obiettivi delle misure

L’intento di tali misure è chiaro: aumentare la pressione economica su Mosca, cercando di indurla a ritirarsi dal conflitto che ha devastato l’Ucraina e colpito la stabilità globale. I ministri hanno sottolineato l’importanza di una risposta unita e coordinata da parte delle nazioni del G7, con l’obiettivo di mantenere la coesione tra i membri e di inviare un messaggio forte ai sostenitori della guerra in Ucraina.

Contesto internazionale

Questa iniziativa si inserisce in un contesto internazionale in cui le tensioni continuano a crescere. I paesi del G7, tra cui Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Giappone, stanno cercando di trovare un modo per affrontare la crisi in corso e garantire che le azioni di Mosca non rimangano impunite. La situazione in Ucraina rimane complessa e in continua evoluzione, e le decisioni del G7 potrebbero avere un impatto significativo sul futuro della regione e sulle relazioni internazionali.

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