Kubilius: Putin prevede un attacco all’Europa entro tre anni, “droni in Polonia come prova”

Veronica Robinson

Settembre 13, 2025

Un attacco potenziale da parte della Russia, guidata da Vladimir Putin, verso l’Europa potrebbe verificarsi “nell’arco di tre anni”. Questa inquietante previsione è stata espressa da Andrius Kubilius, commissario europeo alla Difesa, durante un’intervista rilasciata a Repubblica. Secondo quanto riportato, l’informazione proviene da fonti dei servizi segreti. Riguardo ai droni abbattuti in Polonia, Kubilius ha affermato: “Penso che la Russia stesse semplicemente testando le capacità non solo della Polonia, ma di tutta la NATO e dell’Unione Europea. Voleva comprendere come avremmo reagito e come siamo in grado di proteggerci”. Il commissario non ha esitato a lanciare un chiaro e netto allarme.

Il commissario ha ulteriormente sottolineato che “Putin è il nemico pubblico numero uno dell’Unione Europea”.

Le dichiarazioni dei servizi di intelligence

Andrius Kubilius ha citato le informazioni fornite dai servizi di intelligence, in particolare quello tedesco, il quale ha avvertito che Putin potrebbe essere pronto a testare l’articolo 5 della NATO entro tre o quattro anni. Recentemente, i servizi tedeschi hanno anche comunicato di avere prove che al Cremlino si stanno discutendo piani di questo tipo. Le affermazioni del commissario evidenziano la crescente preoccupazione per le intenzioni russe e la necessità di una risposta coordinata da parte dell’Unione Europea.

Le misure di difesa proposte

Kubilius ha sottolineato l’urgenza di rafforzare le capacità di difesa dell’Unione Europea, affermando: “Se costruiremo molto rapidamente e aumenteremo le nostre capacità di difesa, in linea con i nostri piani Readiness 2030, saremo pronti a scoraggiare qualsiasi aggressione”. A tal fine, è stato approvato un meccanismo di prestiti per un totale di 150 miliardi di euro, con una significativa partecipazione da parte dell’Italia.

Il commissario ha anche parlato della necessità di apprendere dall’esperienza ucraina, suggerendo la creazione di uno scudo sul fianco orientale dell’Europa, definito “Eastern shield” o “Drone wall”. Questo progetto, come dichiarato da Kubilius, rappresenta un’iniziativa della NATO avviata a maggio e prevede uno scudo di 3.000 km che si estende dal Mar Baltico al Mar Nero.

Investimenti nella difesa europea

Il commissario ha evidenziato che, oltre ai prestiti Safe, nel piano Rearm EU sono previsti ulteriori 650 miliardi di euro, fondi che dovranno provenire da Stati membri o investitori privati entro il 2030. La proposta della Commissione per il prossimo bilancio dell’Unione Europea prevede di quintuplicare gli stanziamenti per la difesa e lo spazio, portandoli a 131 miliardi per sette anni. Tuttavia, Kubilius ha avvertito che i fondi da soli non saranno sufficienti, sottolineando l’importanza di un coordinamento tra la difesa europea e la gestione dello spazio.

Il commissario ha concluso affermando che la cooperazione tra questi due ambiti è fondamentale, come dimostrato dal rapporto di Mario Draghi sulla competitività, che ha evidenziato la necessità di una maggiore sinergia tra spazio e difesa.

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