La vedova di Charlie Kirk annuncia: “Il suo movimento continuerà a vivere”

Veronica Robinson

Settembre 13, 2025

Erika, moglie di Charlie Kirk, ha rilasciato una dichiarazione potente e commovente durante la sua prima apparizione pubblica dopo l’assassinio del marito, avvenuto il 15 settembre 2025. Parlando dalla scrivania di Kirk, utilizzata per le sue trasmissioni sui social media, ha affermato: “Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima, non avete idea di cosa avete appena scatenato in questo Paese e in questo mondo. Non avete idea del fuoco che avete acceso dentro questa moglie. Il grido di questa vedova risuonerà in tutto il mondo come un grido di battaglia. A tutti coloro che ascoltano negli Stati Uniti: il movimento che mio marito ha costruito non morirà”.

Chi era Charlie Kirk

Charlie Kirk, noto attivista conservatore di 31 anni originario di Arlington Heights, Illinois, era un fervente sostenitore del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Con una vasta presenza online, vantava oltre sette milioni di follower su Instagram, 5,2 milioni su X e 7,3 milioni su TikTok. Era il fondatore e presidente di Turning Point Usa, un’organizzazione studentesca conservatrice che promuove i principi del libero mercato e del governo limitato, presente in oltre 3.500 scuole e università negli Stati Uniti.

Il killer di Kirk

Il killer di Kirk, Tyler Robinson, un giovane di 22 anni proveniente da una famiglia repubblicana e mormona, è stato arrestato dopo una caccia all’uomo durata due giorni. Robinson ha dichiarato alla famiglia di Kirk che il suo obiettivo era quello di combattere l’odio che, a suo dire, il marito di Erika diffondeva. Nonostante non avesse precedenti penali, il giovane aveva una passione per le armi e, secondo quanto riportato dal padre, stava attraversando un periodo difficile, tanto da voler suicidarsi. Il padre lo ha convinto a consegnarsi alle autorità.

Le indagini e le conseguenze

Le indagini sull’arma utilizzata da Robinson hanno rivelato munizioni con messaggi incisi, tra cui frasi antifasciste come ‘Bella ciao’ e altre scritte relative alla comunità LGBTQ+. L’ex presidente Trump, dopo l’arresto di Robinson, ha espresso la speranza che il giovane venga condannato a morte per il suo gesto. Questo evento ha scatenato un acceso dibattito sull’odio politico e sulle conseguenze delle ideologie estreme nel clima attuale degli Stati Uniti.

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