Nella provincia di Varese, in Lombardia, si sviluppa un’area boschiva che si estende fino al confine con Como, a breve distanza dalla Svizzera. Questo territorio, caratterizzato da una vegetazione densa, dirupi e sentieri poco visibili, copre una superficie di quattromilaottocento ettari, equivalenti a circa seimila campi da calcio. Negli ultimi anni, quest’area è stata abbandonata, diventando un terreno di illegalità.
Operazione contro la criminalità
Il 15 febbraio 2025, la Squadra Mobile di Varese ha avviato un’importante operazione per contrastare l’attività criminale in questa zona. L’iniziativa fa parte di un’azione più ampia che ha coinvolto la Polizia in un blitz nazionale contro le bande giovanili attive in tutto il paese. L’operazione ha portato all’arresto di oltre 300 persone, tra cui 22 minorenni, tutti accusati di reati gravi, come furti, spaccio di sostanze stupefacenti, rapine, detenzione di armi e atti di odio e discriminazione.
Risposta delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e le operazioni di polizia in risposta all’aumento della criminalità giovanile, cercando di riportare la legalità in un’area che, negli ultimi tempi, ha visto crescere la presenza di bande organizzate. La situazione è preoccupante, poiché questi gruppi non solo minacciano la sicurezza dei residenti, ma compromettono anche la tranquillità di un ambiente naturale che dovrebbe essere tutelato.