Pediatria d’urgenza: giochi di simulazione per apprendere in modo interattivo

Veronica Robinson

Settembre 13, 2025

L’Università di Trieste ha trionfato nella settima edizione dei “Pediatric Simulation Games”, svoltasi dal 12 al 15 aprile 2025 all’Istituto d’Istruzione Superiore Einaudi di Latina. Questo evento annuale riunisce giovani medici specializzandi da tutta Italia e dall’estero, impegnati in simulazioni di emergenze pediatriche. L’iniziativa, lanciata nel 2017 da Riccardo Lubrano, primario di Pediatria e Neonatologia presso l’ospedale “Santa Maria Goretti” e docente all’Università “La Sapienza” di Roma, ha visto quest’anno una partecipazione significativa.

Il derby friulano in finale

Nella giornata conclusiva, l’Università di Trieste ha affrontato l’Università di Udine in una finale che ha rappresentato un vero e proprio derby friulano. Le squadre hanno dato vita a un confronto avvincente, culminato con la vittoria di Trieste. Nella sfida per il terzo e il quarto posto, l’Università di Firenze-Meyer ha avuto la meglio sull’Università degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum, conquistando così il podio. Questo evento ha messo in luce non solo le abilità cliniche dei partecipanti, ma anche la preparazione e la determinazione delle squadre.

Premi e riconoscimenti

Durante la cerimonia di premiazione, sono stati assegnati diversi riconoscimenti per le specialità. L’Università di Milano La Statale – Clinica De Marchi ha ricevuto il premio per la “Miglior gestione della Rianimazione Cardiopolmonare” (CPR), mentre l’Università degli Studi di Perugia è stata premiata per il “Miglior lavoro di squadra”. L’Università degli Studi di Verona ha ottenuto il riconoscimento per la “Migliore gestione delle vie aeree”. Una novità di quest’anno è stata l’assegnazione del premio per il “Miglior visiting team”, vinto dai partecipanti spagnoli dell’Hospital Universitario Miguel Servet de Zaragoza.

Un evento in continua evoluzione

Quattro giorni intensi di simulazioni hanno visto coinvolte quasi 200 scenari e 35 squadre. Riccardo Lubrano ha commentato con soddisfazione l’andamento dell’evento, sottolineando l’evoluzione delle competenze delle squadre, che affrontano scenari sempre più complessi. Quest’anno, sono stati introdotti casi clinici riguardanti intossicazioni e complicazioni acute legate a malattie reumatiche e traumatiche, contribuendo a stimolare l’apprendimento tra i partecipanti. L’obiettivo principale dei Pediatric Simulation Games è quello di uniformare la preparazione in pediatria d’emergenza a livello nazionale e internazionale, garantendo che ogni bambino in condizioni critiche riceva assistenza adeguata ovunque.

Prospettive future

Per il prossimo anno, il Professor Lubrano ha espresso l’intenzione di continuare a migliorare l’evento, con un focus particolare sulle ventilazioni non invasive e un incremento del confronto con realtà estere. L’obiettivo è quello di ampliare il numero delle squadre partecipanti dall’estero, rendendo i giochi un continuo work in progress. La missione dei Pediatric Simulation Games rimane chiara: non è tanto il trionfo di una squadra a contare, quanto piuttosto l’innalzamento del livello tecnico e culturale della pediatria d’emergenza in Italia.

×