Aerei polacchi e jet della NATO in allerta nello spazio aereo della Polonia

Rosita Ponti

Settembre 14, 2025

Aerei della Polonia e jet della NATO hanno effettuato schieramenti nello spazio aereo polacco in risposta a una crescente minaccia di attacchi con droni provenienti dalle aree limitrofe dell’Ucraina. L’operazione, definita “preventiva”, ha portato alla chiusura dell’aeroporto della città di Lublino, situata nella Polonia orientale.

Allerta attivata per droni russi

L’allerta, che ha avuto una durata di circa due ore, è stata attivata mercoledì scorso, quando diversi droni russi hanno sorvolato il territorio polacco. Questo episodio ha spinto la NATO a mobilitare aerei da combattimento per neutralizzare le minacce aeree, evidenziando le preoccupazioni persistenti riguardo all’espansione del conflitto russo in Ucraina, in corso da oltre tre anni.

Operazioni aeree preventive

Sabato pomeriggio, il Comando Operativo dell’Esercito Polacco ha comunicato tramite il social media X che i sistemi di difesa aerea e le unità di ricognizione erano state messe in stato di massima allerta. In un comunicato, è stato sottolineato che “queste azioni sono di natura preventiva” e hanno lo scopo di garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco e dei suoi cittadini. Sebbene siano state menzionate le minacce di attacchi con droni nelle regioni ucraine al confine con la Polonia, non sono stati forniti ulteriori dettagli.

Chiusura dell’aeroporto di Lublino

Il Primo Ministro Donald Tusk ha confermato l’avvio delle “operazioni aeree preventive” nello spazio aereo polacco, in risposta alla minaccia rappresentata dai droni russi nelle zone limitrofe dell’Ucraina. L’Agenzia Polacca per i Servizi di Navigazione Aerea ha dichiarato che l’aeroporto di Lublino è stato chiuso al traffico aereo “a causa di attività dell’aviazione militare”, mentre il Centro di Sicurezza Governativo ha emesso avvisi riguardo a una potenziale minaccia di attacco aereo per diverse contee di confine nella regione.

De-escalation della tensione

Successivamente, nel corso della giornata di sabato, il Comando Operativo Militare ha aggiornato la situazione su X, comunicando che l’operazione “è stata completata” e che i sistemi di difesa e ricognizione terrestri sono tornati alla normalità, segnando così una temporanea de-escalation della tensione nella regione.

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