I caccia russi MiG-31, dotati di missili balistici ipersonici, hanno recentemente portato a termine un volo di quattro ore sulle acque neutrali del Mare di Barents. Questa operazione fa parte delle manovre militari denominate “Zapad 2025”, attualmente in corso. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa Interfax, sabato 13 settembre 2025.
Le esercitazioni congiunte di Russia e Bielorussia
Le forze armate della Russia e della Bielorussia hanno avviato le loro esercitazioni congiunte a partire da venerdì 12 settembre 2025. Questo evento si svolge in un contesto di crescente tensione legato al conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Le manovre sono state programmate in un periodo critico, pochi giorni dopo che la Polonia ha abbattuto diversi droni russi che avevano violato il suo spazio aereo, segnando un ulteriore incremento delle tensioni regionali.
Durante queste esercitazioni, i MiG-31 hanno dimostrato la loro capacità operativa, volando su un’area strategica come il Mare di Barents, un’importante via d’acqua nel contesto delle operazioni militari nel nord. Questi aerei, noti per la loro velocità e potenza, sono equipaggiati con il missile balistico ipersonico Kinzhal, un’arma che può trasportare sia testate nucleari che convenzionali. Questo missile, il cui nome significa “pugnale” in russo, è stato già impiegato dalla Russia in precedenti conflitti, in particolare contro obiettivi ucraini.
Il contesto geopolitico attuale
La situazione geopolitica attuale è caratterizzata da un clima di tensione crescente, non solo tra Russia e Ucraina, ma anche nel rapporto tra la Russia e i suoi vicini occidentali. Le manovre militari “Zapad 2025” sono interpretate come una risposta strategica alle recenti azioni della NATO e dei paesi dell’Unione Europea, che hanno mostrato un forte sostegno all’Ucraina. La presenza di droni russi nello spazio aereo polacco e romeno ha suscitato preoccupazioni in tutta l’area, portando a un aumento della vigilanza e delle misure di sicurezza da parte delle forze aeree alleate.
Le esercitazioni di Russia e Bielorussia non solo mirano a testare le capacità operative delle forze armate, ma servono anche come un chiaro segnale di deterrenza nei confronti di qualsiasi intervento esterno. La Russia, sostenendo la sua posizione militare, cerca di affermare la sua influenza nella regione, mentre i paesi vicini rimangono in allerta, pronti a rispondere a qualsiasi provocazione.
In questo scenario complesso, il monitoraggio delle attività militari e delle manovre aeree assume un’importanza cruciale, poiché ogni movimento può avere ripercussioni significative sul già fragile equilibrio di potere in Europa orientale.