Domenica 14 settembre 2025, la situazione a Portofino ha destato preoccupazione e attenzione da parte delle autorità locali. Una giovane di vent’anni ha contattato il numero di emergenza 118, lanciando un allarme di suicidio dopo aver affermato di essere stata vittima di una violenza sessuale. Tuttavia, le indagini avviate dai carabinieri hanno sollevato dubbi sull’effettiva veridicità della denuncia.
Intervento delle forze dell’ordine
La ragazza, in preda a un momento di crisi, ha minacciato di gettarsi in mare dal monte di Portofino. L’operatore del 118, mantenendo la calma, ha allertato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, che sono intervenuti rapidamente. L’unità dei vigili del fuoco di Rapallo e il nucleo sommozzatori di Genova hanno raggiunto la località per cercare la giovane. Una volta trovata, la ventenne è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Galliera di Genova.
Incertezze in ospedale
Tuttavia, una volta giunta in ospedale, la giovane ha rifiutato di farsi visitare, creando ulteriori incertezze riguardo alla sua denuncia. Gli investigatori, ora, stanno cercando di ricostruire gli eventi e di chiarire la verità dietro la sua affermazione di essere stata violentata. Se dovesse emergere che la denuncia era infondata, la ragazza rischierebbe una denuncia per procurato allarme, una conseguenza seria in casi di questo tipo.
Dibattito sulla veridicità delle denunce
Il fatto ha suscitato un dibattito sull’importanza di prendere sul serio le segnalazioni di violenza, ma anche sulla necessità di verificare la veridicità delle denunce per evitare allarmismi ingiustificati. Le autorità continuano a indagare per fare chiarezza su quanto accaduto e per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.