La premier Giorgia Meloni, durante un intervento pubblico il 13 settembre 2025, ha definito “spaventoso” il giustificazionismo espresso dall’accademico Piergiorgio Odifreddi riguardo all’omicidio dell’attivista di estrema destra Charlie Kirk avvenuto negli Stati Uniti. Meloni ha espresso la sua indignazione per le affermazioni di Odifreddi, che in un’intervista al quotidiano La Stampa ha cercato di chiarire il proprio punto di vista.
Le dichiarazioni di odifreddi
Odifreddi, matematico di fama, ha affermato di non aver mai incitato alla violenza, sottolineando che il suo commento riguardava la differenza tra chi predica la pace e chi incita all’odio. Ha dichiarato: “Se uno predica la pace, è più assurdo che venga ucciso, mentre chi dissemina odio e incita al riarmo si espone maggiormente a ritorsioni”. La polemica è scaturita dopo il suo intervento televisivo in cui ha discusso l’omicidio di Kirk, un sostenitore di Donald Trump, criticato dalla premier Meloni per il suo approccio.
Il pensiero di meloni e odifreddi
Meloni ha descritto come “disumano” il pensiero di Odifreddi, evidenziando che il matematico ha paragonato l’omicidio di Martin Luther King a quello di Kirk. Odifreddi ha risposto, chiarendo che non intendeva giustificare l’omicidio di nessuno, sostenendo che non ci sono persone a cui sia meno grave sparare. Ha ribadito che “non è mai legittimo sparare a nessuno”, inclusi coloro che sostengono posizioni estremiste.
La posizione sulla violenza
Il matematico ha elaborato ulteriormente la sua opinione, spiegando che la violenza non dovrebbe mai essere giustificata e che le reazioni a chi predica la non violenza tendono a essere più miti. Ha specificato che le aspettative nei confronti di un pacifista come Martin Luther King sono diverse rispetto a quelle per un personaggio controverso come Kirk, il quale ha sostenuto posizioni divisive riguardo all’uso delle armi.
Le critiche alla proposta di salvini
Odifreddi ha anche chiarito che non si dovrebbero prevedere pene più severe per chi commette un omicidio in base all’orientamento politico della vittima. Ha criticato la proposta di Matteo Salvini di introdurre la pena di morte, definendola inadeguata e non prevista dal nostro ordinamento. Ha notato che Meloni, sebbene più moderata, sembra spesso attendere le posizioni altrui, specialmente in ambito internazionale.
Il dibattito pubblico
La vicenda ha acceso un acceso dibattito pubblico, evidenziando le tensioni tra le diverse visioni politiche e sociali in Italia e oltre.