Anche una leggenda come gli All Blacks, la nazionale di rugby della Nuova Zelanda, sta affrontando un momento critico. I tifosi e i media locali sono rimasti scioccati e delusi dopo la sconfitta schiacciante di 43-10 subita il 29 settembre 2025 a Wellington contro il Sudafrica nel Rugby Championship, il torneo che include anche Argentina e Australia. Questo risultato rappresenta il margine di sconfitta più ampio nella storia dei neozelandesi, che nel finale della partita hanno visto gli Springboks segnare ben quattro mete negli ultimi diciotto minuti.
La reazione della stampa e dei tifosi
La sconfitta ha sollevato un’ondata di indignazione tra i sostenitori della squadra, che si aspettavano un rendimento decisamente migliore da parte della loro nazionale. La prestazione degli All Blacks è stata definita inaccettabile da molti esperti del settore. Kieran Read, ex capitano e stella della squadra, ha descritto l’incontro come “una vera e propria batosta”, sottolineando che la squadra sembra “priva di spina dorsale”. Read ha esortato il commissario tecnico Scott Robertson a riconoscere che ci sono problemi da affrontare, affermando che “c’è modo e modo di perdere”.
La pressione aumenta su Robertson, il quale ha preso le redini della squadra l’anno scorso, succedendo a Ian Foster. Da quel momento, gli All Blacks hanno collezionato sei sconfitte in ventuno partite, un rendimento che ha destato preoccupazione tra i tifosi. La tradizionale haka, il celebre inno di guerra maori eseguito dalla squadra prima delle partite, sembra aver perso parte della sua aura intimidatoria.
Analisi della prestazione e impatto sul marchio
Secondo il giornalista sportivo Gregor Paul, la sconfitta di ieri rappresenta un evento senza precedenti. Paul ha affermato che “mai gli All Blacks sono stati sconfitti in questo modo”, paragonando la loro prestazione a quella di un “cellulare analogico che cerca di competere con l’ultimo iPhone”. Questo tipo di sconfitta, secondo Paul, non solo influisce sul morale della squadra, ma ha anche il potenziale di danneggiare gravemente il prestigioso marchio degli All Blacks.
Il marchio, che storicamente ha rappresentato l’eccellenza nel rugby, potrebbe subire delle conseguenze a lungo termine se la squadra non riesce a invertire la rotta. La pressione per migliorare le performance è palpabile, e il futuro della nazionale neozelandese nel rugby internazionale potrebbe dipendere dalla capacità del team di affrontare e risolvere le problematiche emerse dopo questa sconfitta.
Mentre gli All Blacks si preparano per le prossime sfide, la comunità rugbistica attende con ansia di vedere se la squadra riuscirà a risollevarsi e a dimostrare il suo valore, ripristinando così la fiducia dei tifosi e degli esperti del settore.