Le forze aeree polacche e alleate avviano operazioni di sorveglianza al confine Est

Veronica Robinson

Settembre 14, 2025

L’aeroporto di Lublino, situato nella Polonia orientale, è stato chiuso per due ore a causa di una potenziale minaccia rappresentata da droni russi nei pressi del confine ucraino. Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha definito questa operazione come una misura di sicurezza necessaria per proteggere lo spazio aereo. Tusk ha comunicato tramite il social media X che la minaccia è stata neutralizzata, ma ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la vigilanza.

La risposta della Nato

La Nato ha reagito con decisione, intensificando il pattugliamento del fianco orientale attraverso l’operazione Sentinella dell’Est. Questa iniziativa prevede l’invio di ulteriori truppe e aerei da Danimarca, Francia, Regno Unito e Germania. Questa mobilitazione è stata in parte una risposta agli attacchi recenti condotti da droni russi. Negli ultimi mesi, gli aerei polacchi sono stati frequentemente inviati in missioni di pattugliamento per monitorare lo spazio aereo, un’azione che si è rivelata necessaria anche in Romania, dove due F-16 sono decollati per intercettare un drone russo che aveva sorvolato il confine durante un attacco alle infrastrutture ucraine. Nel contesto di queste tensioni, sono in corso esercitazioni militari congiunte tra Russia e Bielorussia, proprio nei pressi dei confini europei.

Il timore di una guerra

In risposta all’instabilità crescente, oltre 20.000 cittadini polacchi hanno partecipato a corsi di addestramento militare nei primi sette mesi del 2025, spinti dalla paura di un possibile conflitto con la Russia. Tra questi c’è Agnieszka, una donna che lavora in un ufficio, ma si sta preparando per affrontare una nuova realtà. A sei chilometri dal confine russo, Agnieszka sta scavando trincee, determinata a difendere la sua famiglia e il suo bambino. La sua storia rappresenta un esempio di come la popolazione civile stia cercando di prepararsi a un eventuale peggioramento della situazione, riflettendo il clima di ansia e incertezza che permea la regione.

La situazione rimane tesa e le misure di sicurezza continuano a essere una priorità per il governo polacco e per le forze della Nato, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi lungo il confine ucraino.

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