Michele Morselli: il misterioso beneficiario del testamento di Armani da 60 milioni

Veronica Robinson

Settembre 14, 2025

Nel complesso intricato delle disposizioni testamentarie di Giorgio Armani, emerge un nome che, sebbene meno noto al grande pubblico, riveste un’importanza significativa: Michele Morselli, 42 anni, attuale amministratore delegato della società immobiliare del gruppo. Accanto ai familiari e al compagno di una vita, Leo Dell’Orco, Morselli ha ricevuto un riconoscimento tangibile della sua dedizione e del suo lavoro.

Il ruolo di Michele morselli nella gestione del patrimonio

Michele Morselli si è distinto non per il suo coinvolgimento nelle dinamiche della moda, ma per la sua capacità di gestire il patrimonio immobiliare di Giorgio Armani. A differenza di figure di spicco come il direttore finanziario Daniele Ballestrazzi e il direttore operativo Giuseppe Marsocci, Morselli ha operato in un ambito più riservato, ma altrettanto cruciale. Le sue responsabilità comprendono la supervisione di prestigiose proprietà, tra cui ville di lusso situate in località esclusive come Saint-Tropez, Pantelleria, Antigua, Broni e New York. Queste proprietà sono gestite dalla L’Immobiliare Srl, la società di cui Morselli è a capo, la quale ha il compito di mantenere e valorizzare il patrimonio immobiliare del noto stilista.

Il lavoro di Morselli, sebbene lontano dai riflettori delle passerelle, ha avuto un impatto diretto sulla vita e sull’immagine di Giorgio Armani. La gestione oculata di queste proprietà ha contribuito a preservare e amplificare il valore del brand, dimostrando l’importanza di una solida amministrazione patrimoniale in un settore competitivo come quello della moda.

I lasciti testamentari a Michele morselli

Il testamento di Giorgio Armani, reso noto nel gennaio del 2025, sottolinea la stima e la gratitudine che lo stilista nutriva nei confronti di Morselli. Tra i lasciti a lui destinati figurano ben 100mila azioni di EssilorLuxottica, il gigante dell’occhialeria con cui Armani aveva stabilito una duratura partnership. Inoltre, Morselli ha ricevuto due sostanziose tranche di Btp e una parte della collezione di fossili accumulata da Armani, che è stata equamente divisa con il compagno di vita Dell’Orco. Tra i beni personali lasciati in eredità, si segnala la presenza di particolari “tavolini in legno effetto pesce”, un elemento che riflette il gusto e l’estetica del designer.

Oltre ai beni materiali, Armani ha concesso a Morselli e alla sua famiglia la possibilità di utilizzare lo yacht per due settimane all’anno e di soggiornare in alcune delle residenze di proprietà del gruppo. Queste disposizioni non solo evidenziano un legame personale tra il designer e il suo collaboratore, ma anche un riconoscimento della dedizione e del lavoro svolto da Morselli nel corso degli anni.

L’eredità di Giorgio Armani, delineata con precisione nel suo testamento, rappresenta non solo un atto di generosità, ma anche un tributo a chi ha contribuito in modo significativo alla sua vita e al suo successo professionale.

×