La nuova premier del Nepal, Sushila Karki, ha espresso l’intenzione di rispondere alle richieste dei manifestanti, che chiedono di porre fine alla corruzione. Questo impegno è emerso durante il suo insediamento come prima ministra, avvenuto dopo che le manifestazioni dei giovani della ‘Generazione Z’ hanno portato all’allontanamento del suo predecessore. Karki, 73 anni, ha dichiarato che il suo governo ‘ad interim’ rimarrà in carica per un periodo di sei mesi, in attesa delle elezioni programmate per il 5 marzo 2026.
Intervento pubblico di Karki
Nel suo primo intervento pubblico, tenutosi venerdì scorso, Karki ha sottolineato l’importanza di lavorare secondo le aspirazioni della Generazione Z. “Dobbiamo lavorare secondo il pensiero della Generazione Z”, ha affermato. “Ciò che questo gruppo chiede è la fine della corruzione, il buon governo e l’uguaglianza economica”. L’ex presidente della Corte Suprema ha esortato i cittadini a unirsi per raggiungere questi obiettivi.
Evoluzione delle manifestazioni
Le manifestazioni, iniziate lunedì, hanno subito un’evoluzione drammatica, trasformandosi in proteste violente dopo un intervento della polizia che ha portato alla morte di alcuni studenti. La situazione è degenerata nella serata di lunedì, quando gli attivisti hanno cominciato a dare fuoco a edifici pubblici. Tuttavia, il movimento degli studenti ‘Gen Z’ ha preso le distanze da tali azioni violente.
Bilancio degli scontri
Secondo il bilancio aggiornato fornito dal governo, si registrano almeno 72 morti e 191 feriti a causa degli scontri. La crescente tensione sociale ha spinto Karki a promettere un’azione decisiva contro la corruzione, un tema centrale nelle richieste dei manifestanti. La premier ha affermato che il suo governo si impegnerà a garantire un futuro migliore per le nuove generazioni, ascoltando le loro istanze e lavorando per un cambiamento significativo.