A luglio l’export italiano cresce del 24,1% grazie agli USA, secondo Codacons il dato è influenzato dai dazi americani

Rosita Ponti

Settembre 15, 2025

Il 2025 segna un periodo di grande fermento per le esportazioni italiane, in particolare verso gli Stati Uniti, come evidenziato dai recenti dati forniti dall’Istat. Secondo il Codacons, l’incremento registrato a luglio è influenzato dai dazi imposti dal governo statunitense sui prodotti europei, creando una situazione che potrebbe essere definita “dopata”.

Aumento delle esportazioni italiane

A luglio, le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno visto un incremento del 24,1%, un dato significativo che si inserisce in un trend positivo di crescita del 10,2% nei primi sette mesi del 2025. Tuttavia, il Codacons mette in guardia sulla sostenibilità di questi numeri, attribuendo l’accelerazione a una corsa delle industrie italiane per spedire i propri prodotti oltre oceano prima dell’entrata in vigore dei nuovi dazi, previsti per agosto. Questo fenomeno ha portato a un’esportazione massiccia, ma si tratta di una reazione temporanea piuttosto che di una crescita strutturale.

Impatto delle misure protezionistiche

Le conseguenze di queste misure protezionistiche, secondo il Codacons, inizieranno a farsi sentire nei prossimi mesi. A partire dall’autunno, si prevede un impatto negativo sull’export italiano ed europeo, con ripercussioni dirette su migliaia di aziende nazionali. La realtà dei fatti è che i dazi potrebbero limitare la competitività dei prodotti italiani sul mercato statunitense, creando difficoltà per le imprese che si erano affidate a questo mercato per la loro crescita.

Prospettive future per l’economia italiana

In sintesi, mentre i numeri attuali possono sembrare incoraggianti, la situazione economica potrebbe rivelarsi più complessa e problematica nel lungo termine, con il rischio di destabilizzare un settore cruciale per l’economia italiana.

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