Cgil: utilizzato solo il 34% delle risorse del Pnrr destinate alla salute

Rosita Ponti

Settembre 15, 2025

A nove mesi dalla scadenza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), la Missione Salute si trova in una situazione critica, con solo il 34,4% dei fondi disponibili, pari a 6,6 miliardi di euro, effettivamente spesi. Questo stato di cose ha sollevato forti preoccupazioni, evidenziando che solo un terzo dei progetti previsti รจ stato completato. La segretaria confederale della CGIL, Daniela Barbaresi, ha definito la situazione “vergognosa” e ha sottolineato come rappresenti un chiaro segnale dell’intenzione del governo Meloni di incentivare il mercato privato della salute.

Monitoraggio degli investimenti della missione 6

Il monitoraggio sull’attuazione degli investimenti della Missione 6 del Pnrr, condotto dall’area Stato Sociale e Diritti della CGIL, ha utilizzato i dati del sistema ReGiS del Ministero dell’Economia e delle Finanze, aggiornati al 30 giugno 2025. La CGIL ha messo in evidenza i ritardi significativi, in particolare nel settore dell’edilizia sanitaria. Barbaresi ha richiamato l’attenzione sulla situazione delle Case della Comunitร  e degli Ospedali di Comunitร , strutture considerate fondamentali per la riforma dell’assistenza territoriale. Per le Case della Comunitร , รจ stato speso solo il 17% dei 2,8 miliardi di euro destinati, con una crescita modesta rispetto al 12,4% registrato a marzo. Se il ritmo attuale persiste, potrebbero essere necessari cinque anni per completare i lavori.

Situazione degli ospedali di comunitร 

Per quanto riguarda gli Ospedali di Comunitร , a giugno 2025 soltanto il 3,3% dei progetti finanziati era stato portato a termine, corrispondente a 14 strutture su un totale di 428 previste, con una spesa di appena il 15,1% dei fondi disponibili. La CGIL ha avvertito che, a questo ritmo, potrebbero servire sei anni per completare tutti i progetti. Un ulteriore problema riguarda il personale necessario per il corretto funzionamento di queste strutture. Barbaresi ha evidenziato che sarebbero necessarie almeno 35.000 assunzioni tra infermieri, operatori sociosanitari e assistenti sociali, escludendo i medici. Tuttavia, attualmente non ci sono interlocuzioni tra i Ministri della Salute e dell’Economia per garantire le coperture economiche necessarie.

Critiche alla narrazione del governo

La CGIL ha criticato la narrazione del governo e di alcune Regioni, secondo cui l’attuazione del Pnrr sarebbe in corso senza intoppi, affermando che i dati smentiscono clamorosamente questa affermazione. C’รจ un concreto rischio che gli investimenti previsti nella Missione 6 vengano restituiti o riorientati verso altri obiettivi, possibilmente a favore dell’industria bellica. Barbaresi ha sottolineato che il successo della riforma dell’assistenza territoriale, che prevede una rete di strutture pubbliche, รจ cruciale per rispondere ai bisogni di salute della popolazione, migliorare la prevenzione e affrontare il problema delle liste d’attesa e dei ricoveri inappropriati.

Impegno per il servizio sanitario nazionale

La segretaria confederale ha concluso dichiarando che รจ necessario un impegno straordinario per evitare il fallimento di questa opportunitร  cruciale. La CGIL continuerร  a mobilitarsi per difendere e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale e garantire il diritto alla salute, sottolineando che chi ostacola questi sforzi agisce contro gli interessi delle persone.

ร—