Leonardo in crescita a Piazza Affari, mentre Mps e Mediobanca mostrano debolezza

Veronica Robinson

Settembre 15, 2025

Le borse europee mostrano un atteggiamento di cauto ottimismo in vista dell’importante incontro della Federal Reserve, previsto per mercoledì 3 dicembre 2025. Gli analisti si aspettano che la banca centrale americana possa decidere di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, a meno di sorprese inaspettate. Tra i principali mercati, Londra si presenta in una situazione di debolezza, mentre Milano e Parigi registrano un incremento rispettivamente dello 0,9% e dell’1%. Questo andamento arriva dopo il recente declassamento dell’agenzia di rating Fitch.

Aumento dei titoli e alleanze strategiche

A Piazza Affari, il titolo di Leonardo spicca per un incremento superiore ai due punti percentuali, sostenuto dal positivo andamento del settore della difesa. La società sta valutando una possibile alleanza con Airbus e Thales per sviluppare satelliti, con l’obiettivo di creare un’alternativa al servizio Starlink di Elon Musk. Anche il settore bancario mostra segni di crescita, eccetto per Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena, che si trovano in una fase di debolezza. Questo è il giorno in cui si effettua il pagamento del corrispettivo legato all’offerta che ha portato l’istituto senese a acquisire il controllo della banca d’affari milanese. Domani, i termini di offerta si riapriranno, con l’eventualità di arrivare a controllare fino all’80% del capitale di Mediobanca.

Crescita e impatti delle materie prime

In un altro ambito, Banca Popolare di Sondrio sta vivendo un momento di crescita, con l’assemblea odierna dedicata al rinnovo del consiglio di amministrazione, dopo l’acquisizione del controllo da parte di Bper. Sul fronte delle materie prime, i prezzi del petrolio sono in aumento, in seguito ai recenti attacchi con droni da parte dell’Ucraina alle raffinerie russe. Questi eventi potrebbero avere un impatto significativo sulle esportazioni di greggio e carburante. Attualmente, il prezzo del Brent europeo supera i 67 dollari al barile, mentre il WTI statunitense si attesta a 63 dollari.

×