Il ritorno sui banchi di scuola è fissato per il 15 e 16 settembre 2025, quando la campanella suonerà in tutte le scuole italiane. Quest’anno, gli studenti si troveranno ad affrontare alcune importanti novità, frutto di provvedimenti e regolamenti che le istituzioni scolastiche stanno implementando. Le due principali innovazioni riguardano l’estensione del divieto di utilizzo dei telefonini anche nelle scuole superiori e una maggiore severità in merito alla condotta degli studenti. In particolare, chi presenterà un voto di cinque in comportamento sarà automaticamente bocciato, senza possibilità di ulteriori valutazioni.
Divieto di smartphone: un cambiamento radicale
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto una regolamentazione stringente sull’uso degli smartphone all’interno delle scuole superiori, eliminando anche le precedenti eccezioni per utilizzi didattici. Da ora in avanti, il divieto di utilizzo dei cellulari sarà totale durante le ore di lezione e negli intervalli, applicandosi a tutti gli istituti sul territorio nazionale. Le uniche deroghe previste riguardano gli studenti con bisogni educativi speciali, per i quali l’uso del dispositivo è autorizzato se inserito nei PEI e PDP, nonché per necessità personali motivate e in specifici indirizzi tecnologici, dove il cellulare deve risultare “strettamente funzionale” al progetto formativo.
Le scuole stanno attuando diverse strategie per gestire questa transizione, con alcuni istituti che optano per la creazione di scatole sulla cattedra o armadietti per la custodia dei dispositivi. Le sanzioni disciplinari per gli studenti che violano il divieto possono arrivare fino alla sospensione, e per periodi superiori ai due giorni, gli studenti dovranno comunque rimanere a scuola per svolgere attività di volontariato.
Modifiche alla condotta scolastica
Un’altra novità significativa riguarda il voto di condotta. A differenza delle altre materie, il 6 in comportamento non garantirà automaticamente la promozione a giugno. Gli studenti con questo voto dovranno affrontare un esame di riparazione a settembre, in cui dovranno presentare una “tesina” su un tema di educazione civica scelto dal collegio dei docenti. Questa misura mira a sottolineare l’importanza della condotta, considerata fondamentale per il percorso educativo.
Riforma della maturità
Il 4 settembre 2025, il consiglio dei ministri ha approvato ulteriori modifiche che riguardano l’esame di Stato, noto come Maturità. Tra le novità, si segnala il ritorno del termine “Maturità” anche nei documenti ufficiali. Inoltre, il colloquio orale subirà un cambiamento significativo: gli studenti dovranno affrontare solo quattro materie, selezionate dal ministro a gennaio. Non sarà più possibile iniziare il colloquio con il documento o la fotografia scelta dalla commissione. Infine, la commissione di valutazione sarà composta da cinque membri, invece dei sette previsti in passato. Queste riforme sono state introdotte con l’intento di semplificare e rendere più efficiente il processo di valutazione degli studenti.