La procura della Repubblica di Cassino ha avviato un’inchiesta per istigazione al suicidio in merito alla tragica morte di Paolo Roberto, un ragazzo di appena 14 anni che si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione a Santi Cosma e Damiano, comune situato nella provincia di Latina. L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulle dinamiche scolastiche e sociali che hanno potuto contribuire a questa drammatica decisione.
Denuncia di bullismo
I familiari di Paolo hanno denunciato che il giovane era vittima di bullismo, subendo insulti e offese sui social network da parte di alcuni compagni di scuola. Questa accusa ha attirato l’attenzione degli investigatori, che stanno esaminando le circostanze che hanno portato alla sua morte. Gli inquirenti hanno già ascoltato la dirigente scolastica dell’istituto tecnico informatico Pacinotti di Fondi, frequentato dalla vittima, per comprendere meglio la situazione e verificare eventuali segnalazioni di comportamenti molesti o problematiche legate al bullismo.
Ricostruzione degli eventi
L’attenzione si concentra ora sulle interazioni tra Paolo e i suoi compagni, con l’obiettivo di ricostruire un quadro chiaro e dettagliato di quanto accaduto. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e prove che possano supportare l’ipotesi di reato, mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia del ragazzo, colpita da un dolore inimmaginabile. La morte di Paolo Roberto non è solo un tragico evento isolato, ma un richiamo urgente a riflettere sulla necessità di combattere il bullismo e di garantire un ambiente scolastico sicuro e accogliente per tutti gli studenti.