Zelensky: attaccare raffinerie russe come risposta alle sanzioni economiche

Rosita Ponti

Settembre 15, 2025

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente sottolineato l’importanza di colpire l’industria petrolifera russa come strategia chiave per limitare l’aggressione di Mosca. In un post su X, Zelensky ha affermato che le sanzioni più efficaci sono quelle che mirano direttamente alle raffinerie, ai terminal e ai depositi di petrolio russi. Secondo il leader ucraino, ridurre la capacità produttiva di petrolio della Russia significa ridurre la guerra stessa, poiché la guerra di Mosca è strettamente legata a questioni di energia.

Operazioni di attacco delle forze ucraine

Le operazioni condotte dalle forze speciali ucraine hanno recentemente portato a risultati significativi. Zelensky ha ringraziato i Servizi di Sicurezza ucraini per l’ottimo lavoro svolto a Primorsk, dove hanno colpito il più grande terminal petrolifero russo sul Mar Baltico. I danni inflitti sono stati descritti come ingenti e tangibili per il nemico. Le forze speciali ucraine, con l’ausilio di droni, sono in grado di operare a distanze superiori ai mille chilometri, monitorando anche il porto di Ust’-Luga e altri punti di accesso russi al mercato globale. Diverse unità, tra cui le Forze per le Operazioni Speciali e il Servizio di Intelligence della Difesa, hanno partecipato a queste missioni, evidenziando la precisione e l’efficacia degli attacchi.

Colpita la raffineria di Kirishi

Nella notte, l’esercito ucraino ha effettuato un attacco alla raffineria di petrolio di Kirishi, situata nell’oblast di Leningrado. Questo impianto è considerato una delle principali raffinerie russe, con una capacità di produzione di circa 20 milioni di tonnellate all’anno. L’operazione è stata condotta dalle Forze Speciali ucraine in collaborazione con sistemi senza pilota, come riportato in un comunicato ufficiale delle Sof su Telegram. Alexander Drozdenko, governatore della regione di Leningrado, ha confermato che tre droni sono stati distrutti durante l’operazione e che un incendio, causato dalla caduta di detriti, è stato prontamente spento. Fortunatamente, non si sono registrati feriti tra la popolazione.

Questi attacchi mirati all’industria petrolifera russa rappresentano una strategia cruciale per l’Ucraina nel contesto del conflitto in corso, evidenziando come la guerra sia strettamente interconnessa con le risorse energetiche e la loro gestione.

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