Le speranze di una svolta positiva nel **conflitto** **ucraino** si sono affievolite drasticamente, a meno di un mese dall’incontro tra il presidente americano **Donald Trump** e il leader russo **Vladimir Putin**, avvenuto in **Alaska**. Il **Cremlino** ha dichiarato che “la **NATO** è di fatto in guerra con la **Russia**”, in seguito a una serie di eventi tesi nei cieli dell’**Europa** orientale, dove **droni** russi sono stati avvistati e abbattuti dalla **Polonia**. Anche i rapporti tra i due principali protagonisti della crisi, **Trump** e il presidente ucraino **Volodymyr Zelensky**, sembrano deteriorati, con **Trump** che ha sottolineato come l’”odio” tra i due leader sia “imperscrutabile”.
Situazione critica in Ucraina
Il 26 settembre 2023, a **Kherson**, una persona è stata vista camminare tra i **detriti** di una casa residenziale distrutta dai **bombardamenti** russi. Le immagini della **devastazione** raccontano la storia di una **guerra** che continua a colpire duramente la **popolazione** civile. Le forze russe, infatti, non hanno risparmiato la città , portando a un aumento delle **tensioni** e a una situazione **umanitaria** sempre più critica. Le immagini dei **bombardamenti** russi, diffuse dai media, evidenziano la gravità della situazione, con **edifici** distrutti e una **popolazione** in fuga.
Dichiarazioni del Cremlino
Dmitry Peskov, portavoce del **Cremlino**, ha affermato che la **NATO** sta partecipando attivamente al **conflitto**, fornendo supporto al governo di **Kiev**. Questa affermazione è stata una risposta a un comunicato del governo polacco, che sosteneva che l’**Alleanza Atlantica** non fosse coinvolta nelle **ostilità **. La retorica del **Cremlino** si è intensificata, specialmente alla luce dell’**escalation** dei **droni** russi che hanno violato lo spazio aereo di **Polonia** e **Romania**, provocando la prima risposta militare da parte di un Paese europeo. Anche **Dmitry Medvedev** ha condannato l’idea di una **no-fly zone** sull’**Ucraina**, definendola provocatoria.
Sanzioni e posizione della Casa Bianca
Il **Cremlino** ha espresso la sua frustrazione riguardo alla mancanza di progressi nei **negoziati**, sottolineando che **Kiev** non mostra segni di flessibilità . **Peskov** ha ribadito che non ci sono sviluppi significativi verso un incontro trilaterale tra **Putin**, **Zelensky** e **Trump**. La **Casa Bianca**, dal canto suo, continua a lavorare per trovare una soluzione **diplomatica**, con **Trump** che ha dichiarato di dover “convincere” i due leader a parlare, evidenziando quanto sia difficile il **dialogo** tra di loro. Il presidente americano ha anche criticato le **sanzioni** europee contro la **Russia**, ritenendole insufficienti e invitando a smettere di acquistare **petrolio** russo.
Risposta della NATO
In questo contesto di crescente tensione, la **NATO** ha attivato l’operazione **Sentinella Est**, avviata il 13 settembre 2025, per rafforzare la protezione dei cieli europei. Questa operazione ha visto l’intervento di un **caccia** francese **Rafale** e di un **elicottero** polacco per monitorare le minacce provenienti dai **droni** russi. Il governo britannico ha convocato l’ambasciatore russo per denunciare le violazioni dello spazio aereo polacco e della **NATO**. Le accuse sono state respinte da **Mosca**, che ha parlato di provocazioni da parte di **Kiev**, evidenziando la complessità e la delicatezza della situazione geopolitica attuale.