Crosetto: “Il Paese non è attualmente preparato per un conflitto”

Rosita Ponti

Settembre 16, 2025

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso preoccupazioni riguardo alla preparazione dell’Italia di fronte a potenziali attacchi esterni. Durante un incontro tenutosi a Roma il 3 marzo 2025, in occasione del tour mondiale della Nave Vespucci, Crosetto ha dichiarato: “Non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un’altra nazione. È fondamentale che il nostro Paese sia in grado di difendersi se qualcuno decidesse di attaccarci”. Il ministro ha sottolineato che la mancanza di investimenti nella difesa negli ultimi vent’anni ha compromesso la capacità dell’Italia di affrontare eventuali minacce.

Riunione del consiglio atlantico

Il Consiglio Atlantico si riunirà per discutere la situazione attuale, mentre Italia e Svezia hanno manifestato l’intenzione di contribuire alla missione “Sentinella dell’Est”. Tuttavia, fonti del Ministero della Difesa italiano hanno chiarito che non è ancora pervenuta alcuna richiesta formale. I contributi degli Stati membri vengono valutati dall’Alleanza Atlantica e successivamente comunicati ai singoli Paesi. Crosetto ha aggiunto: “Siamo tra i principali contributori della NATO sul fianco Est. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare il fianco Sud. Credo che il nostro attuale contributo sia già significativo. Se sarà necessario un ulteriore incremento, ci verrà formalmente richiesto e prenderemo una decisione”.

Aumento dei contributi e risorse militari

L’eventuale aumento dei contributi potrebbe comportare un ulteriore impegno di risorse per le forze armate italiane, che, oltre agli aiuti forniti all’Ucraina, hanno già messo a disposizione una batteria di missili Samp-T, quattro aerei F35 e un velivolo di sorveglianza radar, insieme a un contingente di duemila soldati schierati sul fianco Est. La situazione attuale richiede una riflessione approfondita sulle capacità di difesa nazionale e sulla necessità di potenziare le risorse militari.

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