Donald Trump cita in giudizio il New York Times per 15 miliardi di dollari definendolo “uno dei peggiori giornali”

Veronica Robinson

Settembre 16, 2025

Donald Trump ha annunciato l’intenzione di avviare una causa legale da 15 miliardi di dollari per diffamazione e calunnia nei confronti del New York Times. Il presidente degli Stati Uniti ha definito il quotidiano “uno dei giornali peggiori e più degenerati nella storia del nostro Paese”, accusandolo di essere diventato il portavoce del Partito Democratico di sinistra radicale.

Annuncio e sostegno a kamala harris

Questo annuncio è stato fatto attraverso un post pubblicato su Truth Social. Trump ha messo in evidenza il sostegno del quotidiano a Kamala Harris, sottolineando che tale sostegno è stato addirittura evidenziato sulla prima pagina del New York Times, un fatto che il presidente considera senza precedenti. Nella sua dichiarazione, Trump ha affermato che il giornale ha mentito per decenni riguardo alla sua persona, alla sua famiglia, ai suoi affari e al movimento America First, nonché sulla sua visione per la nazione.

Dettagli della causa legale in florida

La causa legale è stata formalmente intentata nello stato della Florida. Trump ha ringraziato i suoi sostenitori per l’attenzione rivolta a questa questione, invitandoli a “rendere di nuovo grande l’America”. Questo passo rappresenta un ulteriore capitolo nella lunga e controversa relazione tra il presidente e i media, in particolare con quelli che lui considera avversari.

Strategia politica e ripercussioni

La decisione di Trump di perseguire legalmente il New York Times riflette una strategia consolidata nel suo approccio politico, dove la difesa della propria immagine e dei propri interessi è spesso al centro delle sue azioni. La causa si preannuncia come un evento significativo nel panorama politico statunitense, con potenziali ripercussioni sul dibattito riguardante la libertà di stampa e il diritto di critica nei confronti delle figure pubbliche.

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