Il Cremlino afferma: “La Nato è di fatto già coinvolta in un conflitto”

Rosita Ponti

Settembre 16, 2025

Il portavoce del Cremlino ha smentito le recenti affermazioni secondo cui droni russi avrebbero violato i confini della Polonia e della Romania, attribuendo la responsabilità di tali tensioni a Kiev. Secondo le dichiarazioni rilasciate il 16 settembre 2025, Mosca accusa l’Ucraina di ostacolare il progresso dei negoziati, complicando ulteriormente la già delicata situazione geopolitica nella regione.

Le tensioni tra Russia e Ucraina

Le affermazioni del portavoce del Cremlino, diffuse da Mosca, giungono in un momento in cui le relazioni tra Russia e Ucraina sono particolarmente tese. Il governo russo ha sottolineato che non ci sono stati episodi di violazione dei confini da parte dei droni russi, respingendo le accuse come infondate. Questa posizione è parte di una strategia più ampia per mantenere il controllo della narrazione riguardo alla crisi in corso, in un contesto in cui la comunità internazionale sta monitorando attentamente gli sviluppi.

La Russia ha anche accusato l’Ucraina di rallentare i negoziati, suggerendo che le azioni di Kiev stiano impedendo un possibile accordo. Questo scenario si inserisce in un quadro di crescente preoccupazione per la stabilità nella regione, dove le esercitazioni militari congiunte tra Russia e Bielorussia si stanno concludendo, segnalando un potenziale aumento delle tensioni. Le manovre militari, che si sono svolte nelle ultime settimane, hanno suscitato allerta tra i paesi vicini, in particolare quelli dell’Unione Europea, che temono un possibile allargamento del conflitto.

Le esercitazioni militari congiunte Russia-Bielorussia

Le esercitazioni militari tra Russia e Bielorussia hanno attirato l’attenzione internazionale, evidenziando la cooperazione tra i due paesi in un contesto di crescente isolamento dalla comunità occidentale. Queste manovre, che si sono svolte nel mese di settembre 2025, sono state descritte come una dimostrazione di forza e un modo per rafforzare i legami strategici tra Mosca e Minsk.

Durante queste esercitazioni, le forze armate russe e bielorusse hanno testato una serie di nuove tecnologie e tattiche, evidenziando la loro capacità di operare insieme in scenari complessi. Questo sviluppo ha sollevato preoccupazioni tra i paesi della NATO, che vedono in queste manovre un potenziale segnale di aggressione. La situazione rimane tesa, con i leader europei che continuano a monitorare gli sviluppi e a discutere possibili risposte diplomatiche e militari.

In questo contesto di incertezze e tensioni, il futuro dei negoziati tra Russia e Ucraina appare sempre più incerto. La comunità internazionale rimane in attesa di sviluppi, mentre le dichiarazioni provenienti da Mosca e Kiev continueranno a influenzare la situazione sul campo.

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