AgenPress. Nella notte del 15 gennaio 2025, **Israele** ha avviato una significativa **offensiva terrestre** con l’obiettivo di occupare **Gaza City**. Questa operazione ha comportato **attacchi multipli** su diversi obiettivi ritenuti **terroristici**, generando forti **esplosioni** percepite anche nel territorio **israeliano**.
Informazioni sul gabinetto di sicurezza
Secondo le informazioni diffuse dai **media israeliani**, il **gabinetto di sicurezza** ha dato il via libera all’attacco mirato alla città di **Gaza**, situata nel nord della **Striscia**, che è stata isolata da **Israele** a partire dal mese di agosto. Il **Ministro della Difesa**, **Israel Katz**, ha dichiarato che l’esercito sta adottando un “approccio ferreo” contro le strutture considerate parte delle “infrastrutture **terroristiche**” di **Hamas**. **Katz** ha affermato su **X** che “Gaza sta bruciando”, ribadendo l’intenzione di non fermarsi fino al completamento della missione.
Ruolo del Qatar e situazione attuale
Nel contesto di questa **escalation**, il **Qatar** ha assunto un ruolo di **mediatore** tra **Stati Uniti** ed **Egitto**, cercando di facilitare i colloqui per un **cessate il fuoco** e il rilascio di **ostaggi** attualmente detenuti nella **Striscia**. Tuttavia, le **trattative** non hanno mostrato segni di progresso, lasciando incerte le prospettive di una risoluzione pacifica del **conflitto**.
Situazione tesa e monitoraggio
La **situazione** rimane tesa e monitorata con attenzione, mentre le **operazioni militari** continuano a intensificarsi nella regione, sollevando preoccupazioni a livello internazionale per l’impatto sulle **popolazioni civili** coinvolte.