Un nuovo dispositivo, poco più grande di un tesserino identificativo, è stato introdotto come misura di sicurezza per gli operatori del pronto soccorso di Borgo Trento, a Verona. A partire dal 2025, tutti i dipendenti dell’ospedale indosseranno questo dispositivo, progettato per lanciare un allarme in caso di aggressioni verbali o fisiche.
Geolocalizzazione immediata
Il punto di forza di questo strumento è la sua capacità di fornire una geolocalizzazione immediata. Quando un operatore si trova in una situazione di pericolo e attiva l’allerta, i colleghi possono localizzarlo in pochi secondi. Questa funzionalità è cruciale, poiché permette a chi si trova nelle vicinanze di intervenire rapidamente, garantendo così la sicurezza del personale e la continuità delle operazioni all’interno del pronto soccorso.
Sorveglianza e navigazione indoor
Il sistema di sicurezza non si limita alla geolocalizzazione. Esso si basa su una tecnologia avanzata di navigazione indoor all’interno dell’ospedale di Verona. Questo approccio non solo migliora la sicurezza, ma apre anche a futuri sviluppi significativi. L’infrastruttura tecnologica sarà utilizzata per creare mappe GPS interne, che faciliteranno la navigazione di cittadini e pazienti, guidandoli verso reparti e ambulatori con maggiore efficienza. In questo modo, l’ospedale non solo migliora la sicurezza del proprio personale, ma anche l’esperienza complessiva di chi si reca in struttura per ricevere assistenza.