La situazione a Gaza continua a deteriorarsi, con un numero crescente di civili in fuga e ospedali al collasso. Le stime parlano di circa 350.000 persone costrette a lasciare le proprie case. Le reazioni internazionali si intensificano, con l’Unione Europea che annuncia sanzioni contro Israele e una commissione delle Nazioni Unite che denuncia un “genocidio in corso”. Le famiglie degli ostaggi esprimono la loro angoscia, affermando che le azioni in corso mettono a rischio la vita dei loro cari.
Roma, aggressione a manifestanti pro Gaza
Il 16 settembre 2025, a Roma, si è verificata un’aggressione nei pressi di via Giovanni Lanza, nel quartiere Monti. Tre manifestanti, di ritorno da una manifestazione di sostegno alla Palestina, sono stati feriti, uno dei quali ha dovuto ricevere cure in ospedale per ferite alla testa e al volto. L’attacco è avvenuto subito dopo la conclusione del corteo, partito da piazzale Aldo Moro e terminato in largo Corrado Ricci. Un gruppo di circa dieci aggressori ha attaccato i manifestanti con caschi e bastoni, dileguandosi rapidamente. Testimoni hanno confermato che il ferito più grave era vigile al momento del soccorso.
Il Canada condanna l’offensiva israeliana
Il Ministero degli Affari Esteri canadese ha definito “orribile” la nuova offensiva terrestre israeliana a Gaza City, sottolineando che essa aggrava la già critica crisi umanitaria e mette a rischio il rilascio degli ostaggi. In un comunicato pubblicato sul social media X, il governo canadese ha chiesto un cessate il fuoco immediato e permanente, insieme a un accesso umanitario senza restrizioni per la Striscia di Gaza. Inoltre, ha esortato Israele a rispettare il diritto internazionale.
Richiesta di sanzioni dall’Italia
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha dichiarato che l’Italia non deve essere complice dei crimini perpetrati dal governo di Netanyahu in Gaza e Cisgiordania. Durante un’intervista allo Speciale Tg3, ha chiesto l’adozione di misure di pressione e sanzioni contro Israele. Ha criticato il governo italiano per aver ostacolato le sanzioni europee, affermando che è necessario passare dalle parole ai fatti e riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina.
La polizia israeliana disperde i manifestanti
A Gerusalemme, la polizia israeliana ha disperso i manifestanti che si erano accampati vicino alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. I dimostranti, tra cui famiglie di ostaggi, avevano programmato di passare la notte in protesta contro l’offensiva militare israeliana a Gaza. Le immagini mostrano gli agenti allontanare uno a uno i manifestanti dal marciapiede.
Proteste in Israele contro l’offensiva
Migliaia di israeliani hanno manifestato davanti alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme, esprimendo preoccupazione per la sorte degli ostaggi dopo l’inizio dell’operazione per conquistare Gaza City. Le proteste si sono svolte anche davanti all’ufficio del premier, con centinaia di persone che hanno partecipato.
Morti a Gaza: oltre 100 vittime
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, almeno 106 palestinesi sono stati uccisi da attacchi israeliani il 16 settembre 2025, con 91 di queste vittime a Gaza City. Le fonti mediche locali hanno confermato il bilancio delle vittime.
Netanyahu accusa il Qatar di finanziare Hamas
Benjamin Netanyahu ha dichiarato in una conferenza stampa che il Qatar sta finanziando Hamas e ha giustificato l’attacco a Doha come necessario. La posizione del premier israeliano ha suscitato ulteriori polemiche nell’ambito del conflitto in corso.
Accusa di genocidio da parte della Commissione ONU
Una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha accusato Israele di genocidio a Gaza, affermando che le azioni israeliane hanno l’intento di distruggere il popolo palestinese. La presidente della commissione, Navi Pillay, ha dichiarato che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele.
Guterres: “Situazione intollerabile”
Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha descritto le atrocità a Gaza come “moralmente, politicamente e legalmente intollerabili”. Ha sottolineato la necessità di un intervento internazionale per fermare la violenza e garantire aiuti umanitari.
Kaja Kallas annuncia sanzioni UE
Kaja Kallas, Alto rappresentante UE per la Politica estera, ha confermato che oggi saranno presentate sanzioni contro Israele. Ha avvertito che l’offensiva terrestre a Gaza porterà a un aggravamento della crisi umanitaria.
Familiari degli ostaggi dichiarano stato di emergenza
Il Forum delle Famiglie degli Ostaggi ha proclamato uno stato di emergenza a causa dell’offensiva israeliana a Gaza City, allestendo un accampamento di tende fuori dalla residenza di Netanyahu. Le famiglie, preoccupate per la sorte dei loro cari, chiedono un intervento immediato per il loro salvataggio.
Flottiglia per Gaza in acque internazionali
La Global Sumud Flotilla ha raggiunto le acque internazionali, dove ha unito le imbarcazioni partite dai porti tunisini. Gli organizzatori hanno annunciato che il viaggio verso Gaza proseguirà dopo il congiungimento con altre imbarcazioni italiane.
Attacco israeliano distrugge edifici a Gaza
Due edifici sono stati rasi al suolo da attacchi israeliani a Gaza, mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nella speranza di trovare sopravvissuti.
ONU avverte: carestia in arrivo a Gaza
Entro la fine del mese, oltre 640.000 persone potrebbero trovarsi in condizioni di carestia a Gaza, avverte il capo degli aiuti delle Nazioni Unite, Tom Fletcher. Ha sollecitato l’apertura dei valichi e un accesso umanitario immediato.
Israele mobilita ulteriori riservisti per l’invasione di Gaza
L’esercito israeliano ha avviato un’operazione di invasione a Gaza con la mobilitazione di 70.000 riservisti, con l’intenzione di raggiungere un totale di 130.000 riservisti.
Israele respinge le accuse di genocidio
Un portavoce del Ministero degli Esteri israeliano ha respinto le accuse di genocidio, definendo il rapporto della commissione ONU come parziale e basato su falsità.
Medici Senza Frontiere denuncia genocidio a Gaza
Medici Senza Frontiere ha condannato l’offensiva israeliana, affermando che gli abitanti di Gaza City sono stati condannati a morte, mentre chi cerca di fuggire lo fa sotto il fuoco dei bombardamenti. La situazione è descritta come una catastrofe umanitaria senza precedenti.
Il Lussemburgo pronto a riconoscere lo Stato di Palestina
Il Lussemburgo ha annunciato la sua intenzione di riconoscere lo Stato palestinese durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della prossima settimana.
Spagna annulla contratto con Israele per armi
Il governo spagnolo ha annullato un contratto del valore di quasi 700 milioni di euro per la fornitura di lanciarazzi di progettazione israeliana, in risposta all’offensiva a Gaza.
Israele bombarda edifici dell’UNRWA
Negli ultimi quattro giorni, Israele ha bombardato 10 edifici dell’UNRWA a Gaza, tra cui sette scuole e due cliniche, che ospitavano migliaia di sfollati.
La situazione a Gaza City
La situazione a Gaza City rimane critica, con continui bombardamenti e un numero crescente di sfollati che cercano rifugio in condizioni disastrose.