La Marina di El Salvador ha recentemente effettuato un importante sequestro di 1,4 tonnellate di droga nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste meridionali del Paese centroamericano. L’operazione, avvenuta nel mese di gennaio 2025, ha rivelato l’attenzione delle autorità locali nei confronti del traffico di sostanze stupefacenti che continua a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza nazionale.
Dettagli del sequestro nel Pacifico
Il viceammiraglio René Merino, attuale ministro della Difesa, ha fornito informazioni cruciali riguardo al sequestro. Durante una conferenza stampa, ha spiegato che il ritrovamento della droga suggerisce che i trafficanti potrebbero essere stati avvisati delle operazioni navali in corso, costringendoli ad abbandonare il carico per evitare l’arresto. Questo comportamento evidenzia la crescente sofisticazione delle reti di narcotraffico che operano nella regione.
Il carico di droga è stato rinvenuto la scorsa settimana, precisamente a circa 900 miglia nautiche a sud-ovest dell’isola di El Cordoncillo. La posizione geografica del sequestro sottolinea l’importanza delle operazioni marittime per contrastare il traffico di stupefacenti, che spesso sfrutta le vaste acque dell’Oceano Pacifico per le proprie attività illecite.
Implicazioni legali e valore della droga
Il procuratore generale Rodolfo Delgado ha dichiarato che il sequestro si inserisce nel quadro delle indagini in corso sulle reti internazionali di narcotraffico che operano in El Salvador e oltre. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di droga e dimostra l’impegno del governo nel combattere questa piaga sociale.
Le autorità salvadoregne hanno stimato che il valore della droga sequestrata ammonti a circa 35 milioni di dollari. Con questo nuovo intervento, il totale delle sostanze stupefacenti sequestrate nel 2025 supera le 21 tonnellate, un dato che evidenzia l’intensificazione delle operazioni antidroga. Dall’inizio della presidenza di Nayib Bukele, le forze dell’ordine hanno confiscato un totale di oltre 71 tonnellate di stupefacenti, segnando un impegno costante nella lotta contro il narcotraffico.
Le autorità continuano a monitorare attentamente le attività sospette nel mare e a collaborare con organismi internazionali per migliorare l’efficacia delle operazioni di contrasto.