Greta Thunberg abbandona il direttivo della Flotilla e cambia nave. L’inviato del Manifesto, Lorenzo D’Agostino, ha riportato che nel pomeriggio di domenica 2 marzo 2025, i partecipanti alla Sumud Flotilla hanno osservato Greta Thunberg mentre trascinava la sua valigia lungo la banchina. La giovane attivista ha lasciato la nave ‘Family’, che ospitava il comitato organizzatore, per trasferirsi sulla nave ‘Alma’. Il suo nome è stato rimosso dalla lista dei membri del direttivo sul sito ufficiale della missione. Fonti vicine al quotidiano hanno rivelato che le divergenze interne riguardano un focus eccessivo sulla comunicazione relativa alle questioni interne della flottiglia, trascurando invece il tema del genocidio in Palestina.
Le dichiarazioni di Thunberg
Thunberg ha dichiarato a D’Agostino di “credere profondamente nell’obiettivo di questa missione e nella forza della mobilitazione mondiale per una Palestina libera“. In una comunicazione rilasciata al Manifesto, ha specificato: “Tutti abbiamo un ruolo: il mio non sarà nel comitato direttivo, ma come organizzatrice e partecipante“. Gli altri membri del comitato direttivo non hanno fornito commenti in merito alla situazione. Tuttavia, D’Agostino ha evidenziato che sono state adottate misure per migliorare la strategia comunicativa.
Annuncio di Yusuf Omar
In serata, il giornalista e influencer Yusuf Omar ha annunciato su Instagram la sua decisione di abbandonare la navigazione, citando motivi legati alla “strategia comunicativa“. La sua modalità sensazionalista e l’attenzione eccessiva su figure di spicco della missione avevano suscitato malcontento tra diversi partecipanti. La sua copertura allarmistica riguardante gli attacchi dei droni è stata considerata la causa scatenante per la sua uscita dal progetto. La situazione all’interno della Flotilla continua a evolversi, con l’attenzione rivolta verso le future dinamiche comunicative e organizzative.