Smartphone in aula: il dibattito tra studenti, insegnanti e genitori si intensifica

Veronica Robinson

Settembre 17, 2025

Quando si analizzano i risultati di recenti studi scientifici che dimostrano come alcuni dispositivi possano generare dipendenza, è evidente che le reazioni delle persone coinvolte non siano sempre positive. Questo è particolarmente vero per gli smartphone, dove la nuova regolamentazione sull’uso di questi dispositivi nelle scuole ha suscitato sentimenti contrastanti tra gli studenti.

Trend virali e nostalgia

Nei giorni scorsi, è diventato virale su TikTok un trend che mostra gli studenti intenti a recuperare vecchi cellulari e console portatili, da utilizzare al posto dei loro dispositivi moderni. Questi video ironici riflettono una realtà in cui la nostalgia per i vecchi strumenti si scontra con le nuove restrizioni.

Il consenso tra genitori e studenti

Il sondaggio ha evidenziato una netta maggioranza di genitori favorevoli a una regolamentazione dell’uso degli smartphone. Circa il 56% dei genitori e il 41% degli insegnanti sostengono l’idea di un divieto totale in tutte le scuole. Anche tra gli studenti, il 22% dei ragazzi delle scuole medie è favorevole a un divieto assoluto, segno di una crescente consapevolezza riguardo ai rischi legati all’uso eccessivo di questi dispositivi.

Tuttavia, il panorama è variegato. Le opinioni divergono in base all’età degli studenti, con i più giovani che sembrano più propensi ad accettare le nuove regole. La proposta di consentire l’uso degli smartphone solo per attività didattiche, quella più apprezzata, raccoglie il consenso del 27% degli intervistati. Questa soluzione è particolarmente gradita ai docenti, mentre il sostegno tra i genitori rimane più tiepido, con solo il 21% favorevole.

Le reazioni degli studenti delle scuole superiori

Analizzando le opinioni degli studenti delle scuole superiori, emerge un quadro diverso. Solo il 9% degli adolescenti si dichiara favorevole a un divieto totale, rivendicando un maggiore grado di autonomia nell’utilizzo degli smartphone. Inoltre, la posizione che prevede l’uso dei dispositivi solo per scopi didattici è meno popolare tra gli studenti delle superiori, evidenziando una frattura generazionale.

Un dato interessante è che il 25% degli studenti delle scuole medie sostiene l’estensione del divieto fino a quel livello, mentre tra gli adulti, solo il 4% degli insegnanti e il 7% dei genitori condividono questa opinione. Questo scollamento tra le generazioni suggerisce che, man mano che gli studenti crescono, cresce anche il desiderio di libertà nell’uso dei dispositivi.

Le modalità di gestione del divieto

Con l’entrata in vigore delle nuove regole, la gestione pratica del divieto è diventata centrale. La maggior parte degli intervistati, il 45%, preferirebbe che gli smartphone rimanessero a portata di mano, ovvero negli zaini, ma spenti. Questa soluzione risulta più popolare tra gli studenti delle superiori, mentre i genitori e i docenti tendono a preferire modalità più restrittive, come il deposito dei dispositivi in contenitori comuni o fuori dalla classe.

Solo una piccola percentuale, il 6%, opterebbe per la consegna diretta dei telefoni al personale scolastico, evidenziando la scarsa accettazione di misure drastiche. La maggior parte degli intervistati concorda sull’idea di adottare sanzioni solo in caso di infrazioni ripetute, un approccio che sembra soddisfare studenti, genitori e docenti.

Le opinioni sul divieto e la sua efficacia

Infine, è interessante notare la percezione dell’utilità di questo divieto. Gli studenti delle scuole medie tendono a essere più ottimisti, con il 25% che ritiene il divieto molto utile, mentre tra gli studenti delle superiori prevale il scetticismo, con solo il 9% che considera il divieto di grande utilità. Gli adulti, invece, mostrano una visione più positiva, con il 46% dei genitori e il 44% degli insegnanti che giudicano il divieto molto utile.

Le prime settimane di applicazione delle nuove regole nelle scuole mostrano un panorama complesso. Gli studenti riferiscono che i telefoni devono essere spenti e tenuti nello zaino, ma ci sono già segnalazioni di difficoltà nella gestione del divieto e preoccupazioni riguardo alla responsabilità dei dispositivi. Alcuni sostengono che il problema della distrazione non possa essere risolto solo con un divieto, suggerendo che sarebbe più utile educare gli studenti all’uso consapevole degli smartphone.

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