Tyler Robinson, accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, si presenta in tribunale

Rosita Ponti

Settembre 17, 2025

Dopo la tragica sparatoria che ha portato alla morte dell’attivista statunitense Charlie Kirk, il presunto responsabile, Tyler Robinson, ha fatto il suo ingresso in tribunale per la prima volta. L’udienza si è svolta il 25 marzo 2025, tramite un collegamento video che ha permesso a diverse emittenti televisive di trasmettere l’evento in diretta.

Dettagli sull’udienza

Robinson, ventiduenne, si trova attualmente in custodia cautelare nello stato dello Utah, dove si è verificato il crimine mercoledì scorso. Durante la breve udienza, il giovane ha rilasciato solo alcune informazioni personali, mantenendo il silenzio su tutto il resto.

Diritti e accuse

Il giudice ha illustrato i diritti di Robinson e ha comunicato che resterà in custodia senza possibilità di cauzione. Le sette accuse a suo carico, presentate dal procuratore distrettuale, sono state lette in aula, con il giudice che ha spiegato le potenziali conseguenze in caso di condanna. Inoltre, su richiesta della vedova di Kirk, è stata emessa un’ordinanza di protezione che vieta a Robinson di contattarla.

Accuse gravi

Le accuse contro Robinson sono gravi e includono l’omicidio. Se riconosciuto colpevole nello Utah, potrebbe affrontare la pena di morte. Oltre all’omicidio, è accusato di ostruzione alla giustizia, manomissione di testimoni e atti violenti in presenza di minori. La prossima udienza è fissata per il 29 settembre 2025.

Elementi inquietanti

Un elemento inquietante è emerso durante le indagini: Robinson avrebbe lasciato un biglietto sotto la tastiera del computer, in cui dichiarava: “Ho avuto la possibilità di eliminare Charlie Kirk, e la coglierò.” Questo messaggio è stato scoperto dalla persona con cui condivideva la vita e la relazione sentimentale.

Scoperte durante le indagini

Dopo il ritrovamento del biglietto, gli investigatori hanno scoperto uno scambio di lettere tra Robinson e la sua compagna, in cui il giovane confessava il delitto e dichiarava di “averne avuto abbastanza di questo odio.” Ha anche richiesto che i messaggi compromettenti venissero cancellati e ha esortato la compagna a non rivelare nulla alla polizia e ai media. La situazione continua a svilupparsi, attirando l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica.

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