Gaza in crisi: 99 vittime aggiuntive. Smotrich parla di “miniera d’oro”. UE avvia sanzioni a Israele.

Veronica Robinson

Settembre 18, 2025

Circa 400.000 civili stanno abbandonando Gaza City a causa dei bombardamenti incessanti, che colpiscono anche i profughi in fuga. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che “questo orrore deve finire”, sottolineando la necessità di un intervento internazionale. Tuttavia, l’implementazione di sanzioni da parte dell’Unione Europea richiederà l’accordo unanime dei 27 Stati membri.

Il Qatar avvia azioni legali contro Israele

Il Qatar ha annunciato l’intenzione di avviare un’azione legale contro Israele presso la Corte Penale Internazionale (CPI). La decisione segue attacchi mirati delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) contro alti funzionari di Hamas a Doha. Il ministro di Stato qatariota, Mohammed bin Abdulaziz Al-Khulaifi, ha comunicato di aver avuto due incontri con il viceprocuratore della CPI, Nazhat Khan, per discutere le modalità di questa azione legale. Al-Khulaifi ha espresso l’impegno del Qatar nel sostenere la giustizia internazionale e ha denunciato l’aggressione da parte di Israele.

Il sindaco di Londra definisce genocidio la situazione a Gaza

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha affermato che “ciò che sta accadendo a Gaza è genocidio”. In un video condiviso sul suo profilo X, ha illustrato la gravità della situazione, citando le immagini di bambini in condizioni disperate, il collasso del sistema sanitario e la carestia. Khan ha richiamato l’attenzione sulla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia e su un rapporto della Commissione ONU, evidenziando che le evidenze suggeriscono una situazione di genocidio in corso.

Rapporto sull’ultimo bilancio di vittime a Gaza

Secondo fonti mediche locali, gli attacchi israeliani di ieri hanno causato almeno 99 morti nella Striscia di Gaza, di cui 77 nel nord dell’enclave. Da inizio conflitto, il bilancio totale delle vittime palestinesi ammonta a 65.062 morti e 165.697 feriti. Questi dati sono stati riportati dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, evidenziando la gravità della situazione umanitaria.

Proposte di sanzioni dell’Unione Europea

La Commissione Europea sta considerando di sospendere il trattamento preferenziale delle misure commerciali con Israele, ma la questione delle sanzioni è complessa. Fonti dell’UE hanno chiarito che il settore delle armi non sarà incluso nel provvedimento, poiché non rientra nelle specificità dell’accordo di associazione. La proposta potrebbe colpire il 37% del commercio con Israele, corrispondente a circa 227 milioni di euro all’anno.

La situazione sanitaria a Gaza

Il portavoce dell’ONU, Stephane Dujarric, ha denunciato che l’offensiva israeliana sta costringendo le donne a partorire per strada, senza accesso a ospedali o assistenza medica. Secondo il Fondo per la popolazione, circa 23.000 donne non ricevono assistenza e ogni settimana circa 15 bambini nascono senza aiuto medico. La chiusura di circa 80 centri medici ha aggravato ulteriormente la situazione.

Manifestazione a Genova per Gaza

A Genova, oltre 5.000 persone hanno partecipato a una manifestazione a favore della popolazione di Gaza. La sindaca, Silvia Salis, ha portato il suo saluto alla manifestazione organizzata da Music for Peace e Global Movement to Gaza. Il corteo ha visto la partecipazione di sindaci di diverse città italiane e ha portato alla raccolta di oltre 250 tonnellate di cibo per i bisognosi.

Richiesta di azione urgente da parte delle ONG

Oltre 20 organizzazioni umanitarie, tra cui Save the Children e Oxfam, hanno lanciato un appello alla comunità internazionale per un intervento urgente per fermare la guerra a Gaza. Hanno denunciato la situazione attuale come un genocidio e hanno esortato i governi a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per proteggere la vita nella Striscia.

Rivelazioni da Israele sulla ricostruzione di Gaza

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha descritto la Striscia di Gaza come un “Eldorado immobiliare”, rivelando di aver avviato trattative con gli Stati Uniti per la ricostruzione post-conflitto. Smotrich ha presentato questa visione come un’opportunità di investimento, sottolineando che il progetto è attualmente in discussione con l’amministrazione statunitense.

Il Papa chiama al rispetto del diritto umanitario

Durante l’udienza generale, il Papa ha rinnovato l’appello per un cessate il fuoco e il rispetto del diritto umanitario internazionale in Gaza. Ha invitato tutti a unirsi alla sua preghiera per la pace e la giustizia nella regione, sottolineando l’urgenza della situazione.

Accuse di genocidio da parte della Commissione ONU

Una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha accusato Israele di genocidio a Gaza dall’inizio del conflitto. La presidente della commissione, Navi Pillay, ha dichiarato che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele e ha chiesto un intervento internazionale per fermare le violenze.

Previsioni di carestia a Gaza

Entro la fine del mese, si prevede che la carestia a Gaza colpirà oltre 640.000 persone. Il capo degli aiuti delle Nazioni Unite ha descritto la situazione come “prevenibile e prevedibile”, esortando la comunità internazionale ad agire rapidamente per garantire l’accesso umanitario e un cessate il fuoco immediato.

Il Lussemburgo pronto a riconoscere la Palestina

Il Lussemburgo ha annunciato che intende riconoscere lo Stato palestinese durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della prossima settimana, un passo significativo che si unisce ad altri paesi occidentali in questo riconoscimento.

Evacuazione di Gaza City in condizioni disperate

La situazione a Gaza City è drammatica, con mezzi di trasporto sovraccarichi di sfollati che cercano di lasciare la città senza una meta certa. La popolazione è costretta a fuggire in un contesto di violenze e incertezze, evidenziando la gravità della crisi umanitaria in corso.

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