Le borse europee continuano a crescere, Nagel lascia Mediobanca, StM in ascesa

Veronica Robinson

Settembre 18, 2025

La borsa di Milano ha mostrato un significativo recupero nella giornata di oggi, 3 gennaio 2025, registrando un incremento dell’0,80% dopo due giorni di cali consistenti. Anche le altre piazze finanziarie europee hanno seguito questa tendenza positiva, in seguito alla decisione della Federal Reserve di ridurre i tassi d’interesse. A Francoforte, il rialzo è stato dell’1,27%, mentre Parigi ha chiuso con un +1,16%. Londra ha mostrato una variazione più contenuta, segnando un +0,12%, in attesa dell’annuncio riguardante i tassi da parte della Banca d’Inghilterra.

Focus su Mediobanca

A Milano, l’attenzione si è concentrata su Mediobanca, il cui titolo è aumentato del 0,47% dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Alberto Nagel. La notizia è stata comunicata durante il consiglio di amministrazione in corso nella sede di piazzetta Cuccia. Nagel aveva anticipato la sua decisione in una lettera inviata ai dipendenti, citando Orazio con la frase “Graecia capta ferum victorem cepit”, per esprimere la sua speranza che la nuova proprietà, rappresentata da MPS, saprà valorizzare le competenze del personale. Ha esortato i dipendenti a mantenere l’unità e ha espresso fiducia nel futuro della banca.

Panorama di Piazza Affari

Nel panorama di Piazza Affari, il titolo di MPS ha registrato un incremento dell’0,72%. StMicroelectronics ha fatto segnare il rialzo più significativo, con un +4,41%, in risposta alla notizia del divieto da parte delle autorità cinesi riguardo all’uso dei chip Nvidia da parte delle aziende locali, un’informazione anticipata dal Financial Times. Altri titoli come Brunello Cucinelli e Prysmian hanno visto aumenti di poco oltre il 3%. Al contrario, Unicredit ha subito un calo del 0,40%.

Decisione della Federal Reserve

La decisione della Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base era attesa, con solo Stephen Miran, il nuovo consigliere nominato da Trump, che ha votato contro, proponendo una diminuzione di 50 punti base. La Fed ha anche indicato che sono previsti ulteriori tagli di 25 punti entro la fine dell’anno, con un solo taglio previsto per il 2026, il che ha suscitato una certa delusione tra gli investitori, nonostante le prospettive possano cambiare in base ai dati relativi all’inflazione e al mercato del lavoro.

Reazione di Wall Street

A Wall Street, la reazione è stata moderata, influenzata dal forte calo di Nvidia. Tuttavia, i future indicano un avvio positivo per la giornata, con un incremento del 0,77% per l’S&P 500 e del 0,93% per il Nasdaq.

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