Ricostruzione del naso di un bambino aggredito da un animale tramite stampa 3D: il video

Rosita Ponti

Settembre 18, 2025

Il 18 settembre 2025, presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, si è svolto un intervento straordinario che ha segnato un’importante innovazione nel campo della chirurgia plastica. I chirurghi hanno eseguito una rinoplastica completa abbinata alla ricostruzione del labbro, utilizzando tecnologie avanzate come modelli e stampe 3D sviluppati dall’Unità di Imaging dell’ospedale. Questo approccio innovativo ha permesso di personalizzare l’intervento, garantendo risultati ottimali e un recupero più rapido per il paziente.

Innovazione nella chirurgia plastica

L’adozione di modelli e stampe 3D rappresenta una vera e propria rivoluzione nella chirurgia plastica. Grazie a queste tecnologie, i chirurghi possono pianificare in modo preciso e dettagliato ogni fase dell’intervento. I modelli tridimensionali, infatti, consentono di visualizzare con chiarezza la struttura anatomica del paziente, facilitando la realizzazione di operazioni complesse come la rinoplastica e la ricostruzione del labbro. Questo approccio personalizzato non solo migliora l’efficacia dell’intervento, ma riduce anche i rischi associati a procedure chirurgiche tradizionali.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, rinomato per la sua eccellenza in ambito pediatrico, ha investito notevoli risorse nella formazione del personale e nell’acquisizione di tecnologie all’avanguardia. Gli specialisti coinvolti nell’intervento hanno dimostrato competenza e professionalità, riuscendo a combinare le tecniche chirurgiche tradizionali con le moderne innovazioni tecnologiche. Questo approccio integrato ha reso possibile il trattamento di casi complessi, offrendo nuove speranze ai pazienti.

Il ruolo dell’unità di imaging

L’Unità di Imaging dell’ospedale ha giocato un ruolo cruciale nell’intervento del 18 settembre. Grazie alla sua capacità di creare modelli 3D personalizzati, ha fornito ai chirurghi gli strumenti necessari per pianificare e realizzare l’operazione con precisione. Questi modelli, ottenuti da scansioni dettagliate, hanno permesso di simulare l’intervento e di prevedere eventuali complicazioni, migliorando così la preparazione del team chirurgico.

La stampa 3D è diventata un alleato fondamentale nella medicina moderna, in particolare nella chirurgia plastica. L’uso di queste tecnologie permette di realizzare protesi e innesti su misura, adattandoli perfettamente alle esigenze del paziente. Inoltre, l’analisi delle immagini e la modellazione 3D offrono ai medici una visione chiara delle strutture anatomiche, facilitando decisioni informate durante l’intervento.

L’innovazione tecnologica, unita all’esperienza dei professionisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ha reso possibile un intervento che non solo ha soddisfatto le aspettative cliniche, ma ha anche rappresentato un passo avanti significativo nel trattamento delle malformazioni congenite e dei traumi facciali.

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